Pubblicato il 06 Maggio 2024

Campi elettromagnetici: l’innalzamento dei limiti previsto dalla Legge 214 del 2023

Campi elettromagnetici: l’innalzamento dei limiti previsto dalla Legge 214 del 2023

Il 29 Dicembre 2023 la legge 214, Legge annuale per il mercato e la concorrenza, ha adeguato alcuni valori individuati dalla legge quadro 36 del 2001 (DPCM 8 Luglio 2003).

Il 2 maggio 2024 sono decorsi i 120 giorni prima dell'entrata in vigore della Legge 214, come indicato dall'art.10.

Le modifiche apportate al DPCM 8 Luglio 2003

Nel dettaglio la modifica consiste nell’innalzamento del valore di attenzione e dell’obiettivo di qualità individuate dalle tabelle 2 e 3 del DPCM 8 Luglio 2003, passando da 6 V/m a 15 V/m per quanto riguarda il campo elettrico. In maniera proporzionale vengono innalzati anche i limiti relativi all’intensità di campo magnetico H e alla densità di potenza D. Ricordiamo che alle alte frequenze i valori di campo elettrico e magnetico risultano proporzionali e quindi, ai fini della valutazione, basta effettuare la misura di uno solo di questi, di solito proprio il campo elettrico.

 
All’articolo 10 della legge 214/2023 si legge:
"Al fine di potenziare la rete mobile e garantire a utenti e imprese l'offerta di servizi di connettività di elevata qualità, senza pregiudizio per la salute pubblica, entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, i limiti di esposizione, i valori di attenzione e gli obiettivi di qualità di cui all'articolo 4, comma 2, della legge 22 febbraio 2001, n. 36, sono adeguati, secondo il procedimento ivi previsto, alla luce delle più recenti e accreditate evidenze scientifiche, nel rispetto delle regole, delle raccomandazioni e delle linee guida dell'Unione europea. Si applica il comma 3 dell'articolo 4 della legge 22 febbraio 2001, n. 36.”

Ci soffermiamo su questo punto poiché il motivo dell’innalzamento è legato all’obiettivo del potenziamento della rete mobile e, oggettivamente, risulta una modifica peggiorativa ai fini della salute e sicurezza della popolazione. 

Queste modifiche possono avere ripercussioni sulla salute e la sicurezza della popolazione?

Prima di saltare a conclusioni affrettate occorre fare riferimento alle linee guida ICNIRP 1998 e 2020 e la Raccomandazione del Consiglio del 12 luglio 1999 relativa alla limitazione dell'esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici da 0 Hz a 300 GHz che di fatto ripercorre le linee guida ICNIRP del 1998. 

Dai documenti citati, che hanno lo scopo di “assicurare un elevato livello di protezione della salute dall'esposizione ai campi elettromagnetici”, si nota che il limite per la popolazione relativo alle frequenze da 2 a 300 GHz, frequenze che interessano la rete 5G, è di 61 V/m

Di fatto è la normativa italiana ad aver adottato limiti più stringenti rispetto a quelli europei e l’attuale innalzamento di questi risulta essere ancora di 4 volte inferiore ai 61 V/m definiti dalla Raccomandazione europea. 

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