Monitoraggio dei consumi e diagnosi energetica nel settore industriale: dall’11 maggio sono disponibili le linee guida ufficiali pubblicate da Enea.
Lo scopo della pubblicazione è quello di fare chiarezza sulle modalità da utilizzare per lo svolgimento del piano di monitoraggio dei consumi a supporto delle diagnosi energetiche previste all’art 8 del D.Lgs 102/2014.
Tale documento, infatti, non assume carattere vincolante, ma di definizione di una reportistica condivisa con l’obiettivo di avere dei dati di benchmark affidabili e di facile applicazione.
Tra le indicazioni elaborate troviamo i seguenti aspetti:
– modalità di individuazione dei siti oggetto del piano di monitoraggio;
– livello di copertura dei dati misurati, suddivisi per attività produttiva, servizi ausiliari e servizi generali;
– metodologie e strumenti applicabili per la misurazione.
Infatti secondo i “criteri minimi per gli audit energetici…” come da allegato II al D.LGS 102/2014
la diagnosi energetica deve essere “basata su dati operativi relativi al consumo di energia aggiornati, misurati e tracciabili”.
Le grandi Imprese e le imprese Energivore saranno tenute ad individuare una strategia di monitoraggio dei consumi da implementare nell’anno 2018, cioè prima della seconda scadenza dell’obbligo prevista per dicembre 2019.
Tra i soggetti obbligati secondo l’articolo 8 comma 1 del D.Lgs 102/2014 ci sono le grandi aziende, ossia quelle imprese con un requisito occupazionale maggiore alle 250 unità effettive ed un fatturato superiore ai 50 milioni di euro o che realizzano un totale di bilancio annuo superiore a 43 milioni di euro.
Lisa Servizi ha realizzato uno specifico software per il monitoraggio energetico finalizzato ad adempiere a quanto previsto nella linea guida.
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