Infortuni e malattie professionali nel 2021: i dati INAIL
Sono stati resi pubblici dall’INAIL i dati relativi a infortuni e malattie professionali nel 2021.
I dati, disponibili nella sezione open data, sono relativi alle segnalazioni di infortuni e denunce di malattie professionali presentate nel 2021 all’istituto e contengono un confronto:
- Relativo ai mesi di Dicembre 2020 e Dicembre 2021.
- Relativo al periodo Gennaio-Dicembre 2020 e Gennaio-Dicembre 2021.
I dati sono provvisori e devono essere analizzati con attenzione in attesa di avere informazioni più precise che verranno fornite durante il 2022 con la conclusione dei vari iter relativi ad ogni denuncia effettuata.
Altro fattore da considerare è che non possiamo considerare questi dati rappresentativi del mondo del lavoro in Italia poiché fanno riferimento alle sole persone assicurate INAIL (seppure siano contate anche le denunce fatte da datori di lavoro relative a infortuni/malattie di loro dipendenti non assicurati presso l’INAIL).
Ulteriore elemento da considerare è che l’andamento dei valori è condizionato dall’emergenza sanitaria da Covid19 che li ha inevitabilmente influenzati.
In primo luogo ci teniamo a sottolineare che in numero complessivo delle denunce di infortunio e delle malattie professionali è aumentato rispetto all’anno precedente mentre è diminuito il numero delle denunce mortali.
In calce all’articolo potete scaricare le tabelle riassuntive relative agli open data INAIL da cui abbiamo raccolto le informazioni per scrivere quest’articolo.
Infortuni e malattie professionali nel 2021: Denunce di infortunio
I dati relativi alle denunce di infortunio sono contenuti nella sezione “B1” delle tabelle dedicate agli infortuni.
Nel complesso, nel 2021, possiamo notare un incremento di infortuni sul lavoro pari a 896 casi, per questo motivo possiamo dire che la situazione sia sostanzialmente invariata rispetto all’anno precedente.
Nel 2021, infatti, sono stati registrati complessivamente 555.236 infortuni sul lavoro mentre nel 2020 ne sono stati registrati 554.340.
Entriamo però un po’ più nel dettaglio con un’analisi degli infortuni sul lavoro in Italia divisa per: modalità di accadimento, gestioni, aree geografiche e genere.
La prima cosa che si può notare è una diminuzione degli infortuni in occasioni di lavoro (17.276 in meno) e un aumento di quelli registrati in itinere (ovvero avvenuti nel tragitto casa-lavoro dei dipendenti, sono 18.172 in più).
Nell’analizzare questi valori dobbiamo ricordare che nel 2020 c’è stato un ampio ricorso allo SmartWorking che ha chiaramente diminuito la quantità di spostamenti casa-ufficio.
Dalla tabella “B1.1”, effettuando un confronto tra il 2021 e il 2020, registriamo:
- Una diminuzione degli infortuni della gestione “Industria e servizi” (-22.968).
- Un aumento degli infortuni della gestione “Agricoltura” (+675).
- Un aumento degli infortuni della gestione “Per conto dello Stato” (+23.189).
I dati forniti dall’INAIL ci permettono di effettuare un confronto tra i dati relativi agli infortuni del 2021 e quelli del 2020 nelle diverse aree geografiche dell’Italia da cui si registra:
- Una diminuzione dei casi nel Nord-Ovest (-16.821).
- Un aumento dei casi nel Nord-Est (+10.831).
- Un aumento dei casi nel Centro (+5.199).
- Un aumento dei casi nel Sud (+75).
- Un aumento dei casi nelle Isole (+1.504).
Altro aspetto interessante è il confronto degli infortuni sul lavoro per genere degli individui.
confronto degli infortuni mortali per genere emerge che:
- Nel 2021, si sono registrati 200.557 infortuni tra le femmine, con una variazione di -33.174 casi rispetto al 2020 (233.731 casi).
- Nel 2021 si sono registrati 354.679 infortuni tra i maschi, con una variazione di +34.070 casi rispetto al 2020 (320.609 casi).
Infortuni e malattie professionali nel 2021: Denunce di infortunio mortale
I dati relativi alle denunce di infortunio mortale sono contenuti nella sezione “B2” delle tabelle dedicate agli infortuni.
Nel complesso, nel 2021, possiamo notare un decremento di infortuni mortali sul lavoro pari a 49 casi.
Nel 2021, infatti, sono stati registrati complessivamente 1.221 infortuni mortali sul lavoro mentre nel 2020 ne sono stati registrati 1.270.
Entriamo però un po’ più nel dettaglio con un’analisi degli infortuni mortali sul lavoro in Italia divisa per: modalità di accadimento, gestioni, aree geografiche e genere
La prima cosa che si può notare è un decremento degli infortuni mortali in occasione di lavoro tra il 2021 e il 2020 (-83) a cui si contrappone un aumento degli infortuni mortali in itinere (+234).
Nel complesso si registra una diminuzione di infortuni mortali tra il 2021 e il 2020 (-49).
Dalla tabella “B2.1”, effettuando un confronto tra il 2021 e il 2020, registriamo:
- Una diminuzione degli infortuni mortali della gestione “Industria e servizi” (-63).
- Un aumento degli infortuni mortali della gestione “Agricoltura” (+15).
- Un leggero aumento degli infortuni mortali della gestione “Per conto dello Stato” (+2).
I valori forniti dall’INAIL ci permettono di effettuare un confronto tra i dati relativi agli infortuni mortali del 2021 e quelli del 2020 nelle diverse aree geografiche dell’Italia da cui si registra:
- Una diminuzione dei casi nel Nord-Ovest (-112).
- Un aumento dei casi nel Nord-Est (+34).
- Un aumento dei casi nel Centro (+12).
- Un aumento dei casi nel Sud (+35).
- Una diminuzione dei casi nelle Isole (-18).
Dal confronto degli infortuni mortali per genere emerge che:
- Nel 2021, si sono registrati 126 infortuni mortali tra le femmine, con una variazione di -12 casi rispetto al 2020 (138 casi).
- Nel 2021 si sono registrati 1.095 infortuni mortali tra i maschi, con una variazione di -37 casi rispetto al 2020 (1.132 casi).
Infortuni e malattie professionali nel 2021: Denunce di malattia professionale
I dati relativi alle denunce di malattia professionale sono contenuti nelle tabelle “M”.
Nel complesso, nel 2021, possiamo notare un incremento di malattie professionali sul lavoro pari a 10.265 casi.
Nel 2021, infatti, sono stati registrate complessivamente 55.288 malattie professionali sul lavoro mentre nel 2020 ne sono stati registrate 45.023.
Entriamo però un po’ più nel dettaglio con un’analisi delle malattie professionali sul lavoro in Italia divisa per: modalità di accadimento, gestioni, aree geografiche e genere.
Dal confronto delle malattie professionali per genere emerge che:
- Nel 2021, si sono registrate 14.901 malattie professionali tra le femmine, con una variazione di +2.829 casi rispetto al 2020 (12.072 casi).
- Nel 2021 si sono registrate 40.387 malattie professionali tra i maschi, con una variazione di +7.423 casi rispetto al 2020 (32.961 casi).
Dalla tabella “M1.1”, effettuando un confronto tra il 2021 e il 2020, registriamo:
- Un aumento delle malattie professionali nella gestione “Industria e servizi” (+8.580).
- Un aumento delle malattie professionali nella gestione “Agricoltura” (+1.663).
- Un leggero aumento delle malattie professionali nella gestione “Per conto dello Stato” (+12).
I valori forniti dall’INAIL ci permettono di effettuare un confronto tra i dati relativi alle malattie professionali nel 2021 e quelle nel 2020 nelle diverse aree geografiche dell’Italia da cui si registra:
- Un aumento dei casi nel Nord-Ovest (+953).
- Un aumento dei casi nel Nord-Est (+2.544).
- Un aumento dei casi nel Centro (+3.674).
- Un aumento dei casi nel Sud (+2.782).
- Un aumento dei casi nelle Isole (+312).
Documenti di Riferimento
- Infortuni e malattie professionali nel 2021: Tabella INAIL Infortuni con Cadenza Mensile.
- Infortuni e malattie professionali nel 2021: Tabella INAIL Infortuni con Cadenza Semestrale.
- Infortuni e malattie professionali nel 2021: Tabella INAIL Malattie Professionali con Cadenza Mensile.
- Infortuni e malattie professionali nel 2021: Tabella INAIL Malattie Professionali con Cadenza Semestrale (blocco 1).
- Infortuni e malattie professionali nel 2021: Tabella INAIL Malattie Professionali con Cadenza Semestrale (blocco 2).
Come hanno dimostrato le recenti decisioni del governo, ad esempio con i cambiamenti degli obblighi formativi dei preposti introdotti dalla legge 215/2021 su cui il nostro amministratore unico ha scritto un articolo che vi invitiamo a recuperare dal titolo “Riforma del D.lgs 81/08: quali le novità per le aziende?”, per diminuire gli infortuni sul lavoro è necessario passare dalla formazione dei lavoratori.
Per questo motivo Lisa Servizi da oltre 20 anni offre corsi di formazione, costantemente aggiornati con gli obblighi normativi, per i lavoratori e le figure responsabili della sicurezza all’interno dell’azienda: scopriteli sulle sezioni del nostro sito dedicate alla formazione “corsi in aula e a distanza (FAD)” e “Corsi E-Learning”.