INAIL: cellulari e malattie professionali
Si era già parlato della sentenza di Cassazione Civile, 12 ottobre 2012, n. 17438 con cui la Corte conferma la sentenza della Corte d’Appello di Brescia del 22/12/2009 condannando l’INAIL a riconoscere la malattia professionale contratta da un manager dopo aver utilizzato per 12 anni telefoni cellulari e cordless aziendali.
Notizia del 24-10-2012: Campi elettromagnetici e tumori: prima sentenza a favore
A distanza di un mese l’INAIL puntualizza ricordando che l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) non ritiene pericoloso l’uso massiccio di questi apparecchi, sottolineando come sia “sbagliato attribuire alla decisione della Corte suprema valore di giudizio sulla cancerogenicità dei dispositivi.”
Infatti le evidenze scientifiche non possono ritenere le onde elettromagnetiche emesse dai dispositivi di telefonia mobile un possibile elemento di rischio tumorale e con ciò la sentenza della Cassazione è da ritenersi valida per il caso sottoposto al vaglio della corte, ma non rappresenta un principio di carattere generale per quanto riguarda la cancerogenicità di queste apparecchiature.