Pubblicato il 24 Ottobre 2012
Farà sicuramente discutere la sentenza di Cassazione Civile, 12 ottobre 2012, n. 17438 con cui la Corte conferma la sentenza della Corte d'Appello di Brescia del 22/12/2009 condannando l'INAIL a riconoscere la malattia professionale e a corrispondere la rendita prevista per l'invalidità all'80%.
Il fatto:
Un manager ha dimostrato al giudice di aver utilizzato telefoni cellulari e cordless aziendali per almeno 5-6 ore al giorno per 12 anni. L'INAIL aveva respinto la causa professionale ed il lavoratore si era rivolto ai giudici nei 3 gradi di giudizio.
Il tumore che si è sviluppato è il neurinoma del trigemino.
La Corte ha ritenuto valido il percorso del C.T.U. del giudice che ha dimostrato, citando gli studi epidemiologici, il nesso di causa tra la patologia tumorale e i campi elettromagnetici generati dagli apparecchi telefonici.
La sentenza si trova nella banca dati olympus:
http://olympus.uniurb.it/index.php?option=com_content&view=article&id=7915:cassazione-civile-12-ottobre-2012-n-17438-uso-di-telefoni-nel-corso-dellattivita-lavorativa-e-patologia-tumorale&catid=16:cassazione-civile&Itemid=60