Approfondimento: La UNI 11958:2024 sugli ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento
La UNI 11958:2024 fornisce delle linee guida dettagliate da applicare per diverse tipologie di ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento per la classificazione, identificazione dei rischi, la definizione delle procedure operative e la scelta delle attrezzature di lavoro e della strumentazione.
Campo di applicazione
La norma si applica ad ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento e anche ad ambienti “assimilabili”, ovvero spazi non inclusi esplicitamente nel DPR 177/2011 ma che presentano caratteristiche e rischi analoghi.
Definizioni di ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento
All’interno della UNI 11958 viene data la definizione di:
- ambiente confinato e/o sospetto di inquinamento,
- ambienti “assimilabili” ovvero luoghi di lavoro che evidenziano caratteristiche simili a quelli descritti in artt. 66 e 121 e di cui all’allegato IV, punto 3, del D.Lgs. 81/2008.
Vengono esclusi nella definizione di ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento quelli che interessano attività che possono avvenire in sotterraneo o su navi/porti presenti nel D.P.R. 320/1956, D.Lgs. 271/1999, D.Lgs. 272/1999 e D.Lgs. 298/1999.
Infine, viene chiarito che la definizione di spazio confinato e ambiente confinato coincidono.
Classificazione di ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento
Le linee guida introducono un sistema di classificazione degli ambienti confinati e richiedono il censimento continuo degli stessi, con aggiornamenti in caso di cambiamenti nell’uso, nel contenuto o nella configurazione.
Si precisa che il normatore non ha fatto una suddivisione in “classi” in base alle dimensioni di accesso, n° di accessi disponibili, concentrazione ossigeno, concentrazione gas tossici ecc. anche se sono disponibili diverse norme che propongo metodi di classificazione come la NIOSH o app come Confined Space App (CSA).
Valutazione dei rischi
La UNI 11958:2024 fornisce un elenco dei fattori di rischio da considerare, inclusi quelli riportati nell’appendice A della norma (elenco esemplificativo e non esaustivo), ovvero:
- rischi atmosferici (mancanza di ossigeno, presenza di gas tossici o infiammabili).
- rischi fisici (cadute, annegamento, intrappolamento).
- rischi chimici e microclimatici.
Procedure operative
La norma definisce con precisione le fasi operative:
- attività preliminare: identificazione e valutazione dei rischi.
- allestimento area di lavoro: delimitazione, ventilazione, verifica strumentale.
- fase di lavoro all’interno dell’ambiente: monitoraggio continuo, comunicazione.
- eventuali situazioni di emergenze: procedure dettagliate per il soccorso con e senza ingresso.
- conclusione delle operazioni: ultimazione delle attività e chiusura dei lavori.
Interessante notare che il preposto (supervisor) deve svolgere una riunione inziale e poi anche alla conclusione dell’intervento. Questa è finalizzata ad individuare e comprendere eventuali criticità e promuovere un miglioramento continuo.
Ruoli e responsabilità
Le linee guida inoltre specificano i compiti e le responsabilità per ogni ruolo:
- lavoratore entrante: uso dei DPI, monitoraggio dell’atmosfera.
- lavoratore attendente: sorveglianza esterna.
- squadra di salvataggio: procedure di emergenza.
- preposto: supervisione e verifica delle condizioni di sicurezza.
Osservazioni
Oltre a quanto già riportato, si può notare che la norma non presenta esempi di ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento, diagrammi di flusso, check list o moduli ecc. che avrebbero potuto essere utili per la sua applicazione.
Il normatore ha voluto evitare possibili interpretazioni errate; restano comunque utilizzabili altri strumenti operativi di supporto come check list, procedure, app. ecc. purché non in contrasto e complementari alla vigente norma UNI.
Vuoi approfondire questi temi? Iscriviti al corso Spazi Confinati: metodologia di classificazione e valutazione del rischio tenuto dall’Ing. Carmelo Catanoso
Il corso è valido come aggiornamento RSPP, ASPP, CSE, CSP, HSE manager ai sensi della norma UNI ISO 11720:2018.
Scopri gli altri corsi RSPP Gold Edition, il Percorso di alta formazione per l’eccellenza in ambito HSE.