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Pubblicato il 06 Agosto, 2017

SISTRI: Trasporto rifiuti laguna Venezia

SISTRI: Trasporto dei rifiuti nella laguna di Venezia

Pubblicate, nella versione 2.3 del Manuale Operativo del Sistri, del 19 aprile 2011 le modalità con cui effettuare la movimentazoine dei rifiuti all’interno della laguna di Venezia.

Presupposto fondamentale affinchè il funzionamento del SISTRI possa ritenersi tale per tutti i soggetti coinvolti è che questi siano iscritti al sistema SISTRI e che dispongano concretamente dei dispositivi elettronici previsti (chiavette USB e Black Box), ovvero che questi siano funzionanti a tutti gli effetti.

Un caso particolare riveste il trasporto dei rifiuti nella laguna di Venezia, sia per la particolarità stessa della laguna, sia per le modalità seguite.

Infatti, tutti i rifiuti nella laguna di Venezia, da Murano, dalla Giudecca, da tutte le isole e dalla stessa Venezia vengono tipicamente trasferiti all’isola del Tronchetto, posta al termine del ponte translagunare, per mezzo di piccoli natanti, comunemente denominati mototopi per essere poi trasbordati su veicoli per la successiva movimentazione all’impianto di destinazione

Il Ministero si è posto il problema se, date le caratteristiche di queste imbarcazioni tipiche, fosse proponibile la possibilità di installarvi le Black Box e da una serie di verifiche, è emerso che non ci sono condizioni che ostacolino l’installazione e l’utilizzo di tali dispositivi. Pertanto anche il trasporto dei rifiuti nella laguna di Venezia su natanti deve avvenire nel rispetto della disciplina sul SISTRI.

In particolare, esclusi i limitati casi di “conto proprio”, le imprese che effettuano trasporto di rifiuti nella  laguna di Venezia sono tutte iscritte all’Albo gestori ai sensi dell’art. 212, comma 5 del D. Lgs. n.152/06 e sono registrate nell’archivio dell’Albo con i relativi CER dei rifiuti autorizzati.

Di conseguenza, anche per la tratta acquea il trasferimento dei rifiuti deve essere eseguito da soggetti iscritti: il delegato dell’impresa di trasporto acqueo compilerà, al pari degli altri trasportatori, la propria parte della “scheda SISTRI – area movimentazione” (ed eventualmente anche la parte del produttore, se questi non e iscritto al SISTRI).

Due sono le casistiche possibili. Di seguito le riportiamo come indicato nello stesso Manuale Operativo:

i) ipotesi in cui il produttore non è iscritto a SISTRI

1.                   il produttore contatta l’impresa di trasporto acqueo, concorda il trasporto e comunica i dati dei rifiuti da ritirare, che il trasportatore poi inserirà nel SISTRI;

2.                   il delegato dell’impresa di trasporto acqueo accede a SISTRI e compila la propria parte della “scheda SISTRI– Area Movimentazione” e quella del produttore, precisando la tratta intermodale;

3.                   prima dell’inizio del trasporto, l’impresa di trasporto acqueo stampa ila duplice copia della scheda SISTRI e le consegna al conducente del mototopo;

4.                   il delegato dell’azienda di trasporto dell’autoveicolo che prenderà in carico i rifiuti dal mototopo, (essendo l’azienda inserita nella filiera del trasporto del rifiuto), deve collegarsi al SISTRI e compilare i propri dati nella “scheda SISTRI – A. M.” indicando anche conduttore e targa dell’autoveicolo che prenderà in carico i rifiuti dal mototopo. Al conducente dell’autoveicolo verranno stampate e consegnate in duplice copia la “scheda SISTRI – Area M.”;

5.                   giunta l’imbarcazione al molo di destinazione, viene effettuato il trasbordo dei rifiuti sull’autoveicolo, che registra l’avvenuto carico sulle due schede SISTRI  in suo possesso;

6.                   il conducente dell’autoveicolo firma e fa firmare al quello del mototopo le due copie della “scheda SISTRI  Area M. in suo possesso. Rimarrà una copia a ciascuno dei due soggetti.

7.                   il conducente dell’autoveicolo trasporta i rifiuti fino al sito di destinazione.

ii) ipotesi in cui il produttore e iscritto al SISTRI

  1. il produttore accede al SISTRI e compila una nuova scheda SISTRI precisando anche la tratta intermodale (inserisce i dati dei soggetti coinvolti nel trasporto, fino al sito di destinazione, inclusi sia il trasportatore acqueo che il trasportatore su gomma);
  2. il delegato dell’impresa di trasporto acqueo accede a SISTRI e compila la propria parte specifica dell’area movimentazione stampa due copie della scheda SISTRI e le consegna al conducente del mototopo;
  3. il delegato dell’azienda di trasporto dell’autoveicolo che prenderà in carico i rifiuti dal mototopo, deve collegarsi al SISTRI e compilare i propri dati nella scheda A. M. Al conducente dell’autoveicolo verranno stampate e consegnate due copie.
  4. giunta l’imbarcazione al molo di destinazione, viene effettuato il trasbordo dei rifiuti sull’autoveicolo, che registra l’avvenuto carico sulle due copie.
  5. il conducente dell’autoveicolo firma e fa firmare a quello del mototopo le due copie in suo possesso. Una copia rimarrà a ciascuno dei due conducenti e accompagnerà il trasferimento del rifiuto fino al sito di destinazione;

Come si può vedere, la logica del SISTRI viene rispettata, garantendo la tracciabilità del rifiuto anche nel trasporto dei rifiuti nella laguna di Venezia.

Fonte : Manuale Operativo Sistri versione 2.3
 

 

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