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Pubblicato il 24 Ottobre, 2023

Rapporto ASviS 2023. Le linee di intervento per l’attuazione degli SDGs in Italia

Rapporto ASviS 2023

Le linee di intervento per l’attuazione degli SDGs in Italia

L’ASviS, ovvero l’Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile, si occupa di valutare l’avanzamento del nostro Paese, dei suoi territori e dell’Unione europea verso i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU.

Dal rapporto pubblicato per il 2023 emerge che in Italia si sono stati fatti diversi passi in avanti per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile previsti dall’Agenda 2030. Dal rapporto pubblicato per il 2023 emerge che in Italia si sono stati fatti diversi passi in avanti per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile previsti dall’Agenda 2030.

Nonostante ciò, se si paragona quest’anno con il 2010:

  • 6 obiettivi sono peggiorati,

  • 3 sono stabili e 8 presentano un miglioramento contenuto.

Per far fronte a questa situazione, il Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres, nel rapporto predisposto per il Summit di un mese fa ha proposto davanti ai Capi di Stato e di Governo un’ambiziosa agenda per il prossimo “Summit sul futuro” di settembre 2024 ovvero:

  • riformare il sistema finanziario internazionale cambiando la governance delle grandi organizzazioni multilaterali;
  • concordare un Global Digital Compact per un “futuro digitale aperto, libero e sicuro per tutti”;
  • definire un codice di condotta per una migliore informazione pubblica, in grado di combattere le fake news e la cosiddetta “infodemia”;
  • fissare nuove regole globali per l’uso pacifico, sicuro e sostenibile dello spazio extra-atmosferico;
  • creare un nuovo standard per misurare la prosperità andando “oltre il PIL”;
  • definire una “Nuova Agenda per la Pace” per fornire risposte efficaci ai rischi per la sicurezza internazionale e riformare il funzionamento del Consiglio di sicurezza.
In particolare, per invertire le tendenze negative e per recuperare il terreno perduto è indispensabile accelerare l’adozione di un approccio politico e culturale che veda la sostenibilità al centro di tutte le scelte, pubbliche e private, come la Strategia Nazionale approvata dal Comitato Interministeriale per la Transizione Ecologica (Cite) il 18 settembre scorso riconosce apertamente.
 
Ciò implica anche prendere sul serio la Dichiarazione finale del Summit ONU di settembre, con la quale l’Italia si è impegnata a definire urgentemente un “Piano di accelerazione” per il conseguimento degli SDGs su cui è più indietro o per i quali le tendenze attuali siano inadeguate per assicurare il raggiungimento di questi ultimi.

Per attuare la Strategia Nazionale e orientare le politiche settoriali allo sviluppo sostenibile risulta dunque necessario:

  • costruire, con il coinvolgimento del Parlamento, un serio sistema di valutazione ex ante delle politiche rispetto ai diversi SDGs (anche a livello di politiche territoriali) e il loro impatto sul criterio di giustizia intergenerazionale recentemente introdotto nella Costituzione;
  • garantire immediata operatività del Piano d’Azione Nazionale;
  • istituire la “Giornata nazionale dello sviluppo sostenibile”, la quale dovrebbe essere celebrata il 22 febbraio, data nella quale la Legge costituzionale n. 1/2022, che ha modificato gli artt. 9 e 41 della Costituzione, è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale;
  • varare una Legge per il Clima, sancendo come obiettivo la neutralità carbonica entro il 2050 e fissando un budget totale di carbonio e settoriale per ciascun comparto economico, stabilendo una governance per raggiungere gli obiettivi fissati, definendo i ruoli del Governo, del Parlamento e degli enti territoriali, istituendo un Consiglio Scientifico per il clima che assista i decisori pubblici.

Per aiutare le istituzioni a realizzare le azioni per portare l’Italia ad uno sviluppo sostenibile, ASviS ha previsto all’interno del Rapporto del 2023 delle proposte su 13 linee di intervento che verranno approfondite e discusse in occasione dei 4 eventi che ASviS ha in programma entro la prima decade di dicembre.

Scarica l’intero rapporto ASviS “L’Italia e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile”

 

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