Piano Nazionale Amianto
Oggi, 8 aprile 2013, è stato presentato a Casale Monferrato, in provincia di Alessandria, il Piano nazionale amianto – Linee di intervento per un’azione coordinata delle amministrazioni statali e territoriali.
Sono ancora molte le problematiche per le quali non vi è ancora una soluzione, il piano attraverso la mappatura dei siti inquinati, l’individuazione delle persone più esposte e l’investimento sulla ricerca nel campo dei tumori, in particolare i mesoteliomi, con lo studio di nuovi bio-marcatori e l’impiego di cellule staminali per l’identificazione di nuovi bersagli terapeutici vuole affrontare queste problematiche.
Il Piano Nazionale Amianto, ora al vaglio della Conferenza Stato-Regioni, definirà le linee di azione contro la fibra di amianto, articolato in quattro unità operative divise per ambiente, epidemiologia, diagnosi e cura, da attuare nel medio e lungo termine.
Il progetto finanziato dal ministero della Salute, durerà due anni e partirà dai dati e dalle stime per arrivare alla bonifica delle zone più colpite. Per sostenere i primi interventi del progetto sono stati previsti circa 50 milioni di euro e il coinvolgimento dell’istituto tumori Regina Elena di Roma e le Università di Torino e del Piemonte orientale.
Intanto presso la sede dell’Inail si è riunito il tavolo tecnico, costituito dai ministeri del Lavoro e della Salute insieme alle altre amministrazioni interessate e ai soggetti danneggiati, per i risarcimenti in esecuzione dei contenuti della sentenza Eternit di primo grado, il quale rappresenta uno degli obbiettivi previsti dal piano nazionale amianto per assicurare la tutela delle parti lese.
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