Secondo l’osservatorio infortuni lavoro di Bologna sono in crescita gli infortuni 2011 rispetto allo stesso periodo del 2010 fino al 18 Settembre 2011.
Già nella nostra comunicazione di Luglio avevamo informato che il dato era in crescita e tale si mantiene ad oggi.
A Settembre, gli infortuni 2011 rispetto al 2010 risultano in aumento del 13,8%.
In termini di vite umane, ciascuno con nome, cognome e famiglia al seguito, da inizio 2011 al 18 Settembre abbiamo avuto 467 morti per infortuni sul lavoro.
Se consideriamo anche i morti per strada e itinere si arriva a 780.
Secondo l’osservatorio infortuni lavoro di Bologna va molto male in agricoltura con 146 morti (31,2%) del totale. La dinamica è purtroppo ben conosciuta. Sono lavoratori anziani che vengono schiacciati dai loro trattori sprovvisti di protezioni antiribaltamento.
L’edilizia ha avuto finora 124 morti (26,6% del totale) dovuto principalmente, come ben noto, alle cadute dall’alto.
Gli stranieri morti sono l’11,3% sul totale e sono in prevalenza romeni.
Va meglio l’industria con 53 morti (11,7% del totale).
Rimane alto il tasso di infortuni legato a lavoratori esterni nell’ambito degli appalti. Segno che le aziende hanno terziarizzato le attività meno strategiche e più pericolose.
Se si guarda ai numeri assoluti la provincia Italiana peggiore è quella di Brescia, la peggiore Regione l’Emilia Romagna. Se guardiamo ai tassi (cioè al rapporto numero di infortuni rispetto al numero di abitanti) la peggiore è la Sicilia.
Va male anche il Veneto con 33 morti.
Ricordiamo infine il tragico evento nella fabbrica di fuochi artificiali di Arpino con 6 morti per lo scoppio della fabbrica.