L’Inail nell’ambito della presentazione della Relazione programmatica 2012/2014, da parte del Consiglio di indirizzo e di vigilanza dell’INAIL presieduto dal suo Presidente Franco Lotito ha emanato gli indirizzi che definiscono i criteri generali e gli obiettivi principali che l’INAIL dovrà perseguire in relazione a due dei quattro grandi ambiti strategici che qualificheranno in modo particolare la mission dell’Istituto nel prossimo triennio (gli altri riguardano la ricerca e la valorizzazione del patrimonio immobiliare).
1. Rilancio della centralità delle politiche sanitarie.
Nonostante nuove norme (legge 122/2010, decreti legislativi 81/2008 e 106/2009) abbiano integrato e ampliato le funzioni sanitarie dell’INAIL, il Civ rileva come il principio della “tutela globale del lavoratore” sia rimasto, a oggi, “poco più che un’aspirazione”. E propone, così, già per il 2012 l’avvio di un nuovo modello di sviluppo della funzione sanitaria e l’attivazione di un processo virtuoso attento all’integrità psico-fisica dei lavoratori assicurati e, nello stesso tempo, capace di conseguire importanti obiettivi economici, agendo sul potenziamento della prevenzione (e, di conseguenza, sulla riduzione del rischio infortunistico e del costo del lavoro) e incrementando il versante delle cure (e, di conseguenza, attivando percorsi di riabilitazione e reinserimento sociale che concorrono all’abbattimento dei costi sociali connessi agli infortuni e alle malattie professionali).
- Ottimizzazione delle risorse e pianificazione di nuove strutture. Primo passo di questo percorso secondo il Civ INAIL è una generale operazione di due diligence che consenta la ricognizione puntuale dell’attuale offerta sanitaria dell’Istituto in modo da ottimizzare le capacità di erogare prestazioni, da definire il fabbisogno di risorse professionali e pianificare – nel rispetto dei piani sanitari regionali e della compatibilità di bilancio – la realizzazione di nuove strutture.
- Il rapporto col Ssn e coi soggetti convenzionati. In questo futuro contesto – sottolinea il Civ – il processo che potrà assicurare l’erogazione di livelli integrativi di assistenza si qualifica come la risultante di tre componenti fondamentali: le prestazioni fornite direttamente dall’INAIL mediante le proprie strutture, quelle a carico del Ssn e, infine, quelle erogate con oneri sostenuti dall’Istituto da parte di soggetti terzi convenzionati col Ssn stesso.
- Strategico l’Accordo quadro con la Conferenza Stato/Regioni. In questa ottica di “rete” l’Accordo-quadro con la Conferenza permanente Stato/Regioni che è in corso di definizione rappresenta lo strumento-cardine perché l’INAIL possa essere coinvolto nella programmazione sanitaria nazionale e perché siano definiti meccanismi e ambiti di collaborazione, competenze e modalità di assistenza che rispettino parametri di omogeneità dei trattamenti.
2. Click day: un successo, nonostante alcune criticità.
Per quanto riguarda gli incentivi a favore delle imprese che investono in sicurezza, la seconda direttiva del Civ INAIL presenta un’accurata disamina dei risultati della sperimentazione che ha visto, il 12 gennaio 2011, l’assegnazione della prima tranche di 60 milioni di euro nel corso del cosiddetto “Click day”, finanziamenti per la quasi totalità (il 98%) erogati a favore di micro, piccole e medie imprese.
- Bandi a sportello e bandi a graduatoria. Nonostante alcune criticità di ordine procedurale (legate, per lo più, all’addensamento degli accessi in una fascia di tempo troppo ristretta), secondo il Civ la modalità a sportello “risulta oggi vincente in una logica di sostegno generalizzato alla crescita della sicurezza”. Occorre però sostenere anche gli interventi di elevata qualità affiancando al procedimento a sportello “un nuovo modello sperimentale di selezione dei progetti, con caratteristiche di efficienza tali da consentire di valutare, selezionare e incentivare iniziative di alto valore prevenzionale”. Complessivamente sul Bilancio INAIL 2011 saranno destinati agli incentivi per la sicurezza 183,6 mln di euro, di cui 173,6 per i bandi a sportello e 10 mln per quelli a graduatoria.
- Le prossime edizioni. Per il 2011 – nella modalità di finanziamento a sportello – gli incentivi saranno concentrati esclusivamente sugli investimenti e sull’adozione di modelli organizzativi e di gestione, per un finanziamento massimo che non superi i 100 mila euro e fino a coprire non oltre il 50 per cento dell’investimento. Viene previsto anche un punteggio premiale in funzione del maggiore coinvolgimento delle parti sociali e delle strutture della bilateralità. Per i bandi “selettivi” e sperimentali a graduatoria, l’incentivazione sarà prioritariamente indirizzata a progetti “di rete”, su rischi comuni a più imprese e con forti caratteristiche di replicabilità. In questo caso saranno ammessi anche progetti per l’innovazione di impianti, macchine e attrezzature delle imprese agricole.
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