Campi elettromagnetici telefonia mobile
L’uso della telefonia mobile a livello mondiale è molto diffusa. A fine 2011 siamo a 5,9 Miliardi di utenze ( (dati ITU-International Telecommunications Union, agenzia Onu per le tlc), diffusi sull’87% della popolazione mondiale. L’Italia è al 19° posto nella classifica mondiale, con quasi 150 utenze per 100 abitanti”.
L’agenzia Internazionale per la ricerca sul Cancro (Iarc) ha classificato le radiazioni da campi elettromagnetici da telefonia mobile tra gli elementi ‘possibilmente cancerogeni’ (gruppo B2).
Anche il Consiglio Superiore di Sanità recentemente ha emesso un parere per l’adozione di cautele nell’uso dei dispositivi, soprattutto da parte dei bambini per ridurre l’esposizione a campi elettromagnetici.
In un recente convegno sono stati divulgati alcuni dati e un decalogo per un uso cautelativo della telefonia mobile che riteniamo interessante.
Decalogo
- scegliere il modello di cellulare con minore SAR-Specific Absorbing Rate;
- i bambini dovrebbero usare i cellulari solo per le emergenze. Meglio gli sms;
- evitare di tenere il cellulare a contatto con il corpo. Evitare tasche dei pantaloni e della camicia;
- non addormentarsi con il cellulare acceso troppo vicino al cuscino;
- prediligere la linea telefonica fissa;
- poche barre del segnale di campo significano più radiazioni. Evitare chiamate quando c’è poco segnale;
- in movimento (auto, treno) il cellulare emette più radiazioni;
- durante il tentativo di connessione emette più radiazioni: tenerlo lontano dalla testa sino alla risposta;
- prediligere l’auricolare (con il filo), vivavoce o sms ogni volta che è possibile;
- effettuare chiamate di breve durata e alternare l’orecchio.