7 marzo 2011. Promosso dall’ex-Ispesl, il sito è nato per diffondere i risultati dell’Agenzia Europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (Osha). Tra i suoi scopi una maggiore integrazione della donna nel mercato del lavoro
ROMA – Valorizzare l’eterogeneità anche sui luoghi di lavori, considerando le differenze di genere e tutelando la donna nei settori più a rischio. Si pone questi obiettivi il sito web “Donna, Salute e Lavoro“, ideato dall’ex-Ispesl e nato da una sfida congiunta con l’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (Osha) :potenziare la maggiore integrazione dei generi nel mercato occupazionale italiano. In seguito al massiccio ingresso del ‘gentil sesso’ nel mondo del lavoro risulta, infatti, fondamentale porre attenzione ai soggetti più deboli, attraverso una corretta informazione che vada dall’esperienza biologica della maternità ai rischi che possono manifestarsi durante i cicli produttivi delle diverse imprese.
Una “vetrina” sul lavoro al femminile. Oltre a scardinare il paradigma secondo il quale il lavoro è esclusivamente maschile, il sito si propone come ‘vetrina’ per dare maggiore visibilità all’occupazione in rosa: un ambiente virtuale, punto di riferimento per le istituzioni e i soggetti interessati. Tra le priorità del portale l’ampia diffusione delle “buone prassi”, prodotte e aggiornate in base agli studi sulla valutazione dei rischi di genere.
Tante novità su occupazione e pari opportunità. Inoltre, il sito vuole dare alle donne l’opportunità di sperimentarsi in tutti i settori salvaguardando sempre la salute. Fondamentale è la sezione “news”, dove gli utenti possono essere costantemente aggiornati sulle novità relative al tema della salute occupazionale e più in generale ad alcuni aspetti riguardanti le pari opportunità. Anche la pubblicazione di progetti e bandi relativi allo sviluppo professionale delle lavoratrici persegue l’obiettivo di rendere facilmente consultabile le novità del settore.
Uscendo fuori dai confini nazionali, il sito segnala progetti a carattere europeo e internazionale, guardando con interesse, per esempio, alle attività dell’Agenzia europea per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro o evidenziando i rapporti della Rete europea su Gender mainstreaming, nata anche questa con l’obiettivo di promuovere lo scambio di informazioni sulla donna.
Per una maggiore integrazione tra vita pubblica e vita privata è stata creata in home page una sezione rivolta esclusivamente a raccogliere la legislazione internazionale, comunitaria e nazionale in materia di tutela e prevenzione della salute e sicurezza della donna. Non ultima l’area “dossier” dedicata alla pubblicazione di documenti e direttive europee, relative al mondo occupazionale femminile. Sempre accessibile dalla pagina iniziale è la sezione “argomenti”, che raccoglie documenti di varia origine: da pubblicazioni apparse su riviste, newsletter e periodici, multimediali, ad iniziative proposte da vari soggetti. Tutti accomunati dall’attenzione verso la salute delle donne e realizzati adottando un atteggiamento sensibile al genere.
Fonte : Inail
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