Pubblicato il 13 Maggio 2022

Rischio di esposizione agli agenti fisici: il PAF
Fino al 2008 l’ipoacusia (la più comune delle malattie professionali legate al rischio di esposizione agli agenti fisici e più in particolare al rischio rumore) era la prima malattia professionale per numero di denunce riconosciute dall’INAIL.
Oggi costituisce solo il 10% del totale, posizionandosi al 5/6 posto in questa spiacevole classifica.
Gli agenti fisici hanno sempre rappresentato un grosso problema per la salute per i lavoratori. L'Inail e l’USL Toscana Sud Est (ex USL 7 Toscana) hanno sviluppato il Portale Agenti Fisici allo scopo di divulgare informazioni, buone prassi e banche dati di misura.
L'esposizione agli agenti fisici è responsabile, oggi, di circa il 20% delle malattie professionali, dato comunque in diminuzione.
Questo stesso dato, tuttavia, è enormemente maggiore se si considera l’esposizione ad agenti fisici come concausa di altre malattie professionali.
Rischio di esposizione agli agenti fisici: Perché nasce il Portale Agenti Fisici?
All’art. 28, comma 3ter, Dlgs 81 08 viene espressamente citata la messa a disposizione, da parte dell’INAIL e in collaborazione con le aziende sanitarie locali per tramite del Coordinamento Tecnico delle Regioni, di uno strumento tecnico utile ai fini della riduzione del rischio di esposizione agli agenti fisici.
Nella pratica questo strumento si è concretizzato nel Portale Agenti Fisici, comunemente conosciuto come PAF.
Come si struttura il Portale Agenti Fisici?
Nella pagina iniziale del PAF, dalla colonna di sinistra, è possibile aprire la sezione relativa ad ogni singolo agente fisico.
Per ciascuno di questi, nella sezione dedicata, è presente:
- Una breve descrizione del rischio.
- Le norme di riferimento.
- Gli strumenti utili per effettuare la valutazione del rischio correlato.
Per ciascuno dei rischi a cui è dedicato uno specifico capo del Titolo VIII del Dlgs 81 08 è presente, poi, una voce “Banca Dati” (ad esempio, per il Rischio Rumore, è presente la voce “Banche dati esposizione ed emissione”).
Ciascuna “Banca Dati” è un elenco di attrezzature per cui sono riportati i valori di emissione di:
- Rumore (LAeq, LCeq Ppeak.).
- Vibrazione (accelerazione espressa in m/s2)
- Campi elettromagnetici (campo elettrico espresso in V/m, Campo magnetico espresso in µT e Percentuale in funzione dei vari limiti di legge).
- Radiazioni ottiche artificiali (Radianza e Irradianza).
Per ciascuno di queste attrezzature possono essere presenti i valori dichiarati dal costruttore e/o i valori misurati sul campo.
Il datore di lavoro è sempre obbligato a effettuare i rilievi strumentali?
L’art. 28 impone la valutazione di tutti i rischi, ovviamente incluso il rischio di esposizione agli agenti fisici.
Questi rientrano tra quelli che sono definiti “rischi normati”, esistono quindi dei valori di riferimento a cui è corrisposta una specifica “classe di rischio”.
Questo farebbe pensare che le misure strumentali risultino obbligatorie ma, in realtà, non sempre è necessario: la valutazione dei rischi può includere una giustificazione del datore di lavoro secondo cui la loro natura ed entità non rendono necessaria una valutazione più dettagliata e, quindi, una campagna di misure.
Ma come si può stabilire che la sorgente sia “giustificabile”?
Esistono una serie di strumenti che ci tornano utili, di seguito elencati:
- Banche dati accreditate;
- Dati di emissione forniti dal costruttore;
- Linee guida, circolari ministeriali o regionali
- Valutazione del rischio effettuate presso aziende simili dello stesso comparto.
Proprio all’interno del primo punto troviamo le “banche dati”, da qui il riferimento al Portale Agenti Fisici.
Criticità
Le banche dati del portale contengo, in funzione del rischio specifico, il valore strumentale riscontrato nelle condizioni operative relative a quel luogo di lavoro, durante una specifica operazione e, quindi, in circostanze ben definite.
Operativamente parlando quindi non sono sempre valide per tutte le aziende.
Lo stesso problema si riscontra anche con i valori dichiarati dal produttore: in queste situazioni, o comunque quando non è possibile escludere a priori la presenza dei rischi fisici, bisogna ricorrere a una campagna di misure.
Portale Agenti Fisici: uno strumento in continuo aggiornamento
Le evoluzioni normative, il progresso tecnologico e le valutazioni sulle varie attrezzature che vengono continuamente eseguite, spingono il portale agenti fisici a tenersi sempre aggiornato.
Nell’ottica di questi aggiornamenti sul sito del PAF sono presenti vari materiali informativi, nello specifico si possono trovarenella sezione "Normative e Linee Guida" o nelle sezioni dedicate ai rischi specifici.
Da segnalare, tra le altre, la recente pubblicazione della brochure informativa sulle patologie da calore nella sezione dedicata al Rischio Microclima.
In particolare, il coordinamento tecnico interregionale sulla prevenzione e sicurezza sul lavoro in collaborazione con INAIL e ISS, ha approvato le “Indicazioni operative per la prevenzione del rischio da Agenti Fisici ai sensi del Decreto Legislativo 81/08” e aggiornate al 2021.
Per ultimo, ma non per importanza, sul Portale Agenti Fisici, sono presenti le FAQ, anch’esse in fase di aggiornamento, in cui è possibile trovare le risposte ad oltre 180 tra i principali quesiti relativi agli agenti fisici.
Riferimenti:
In Lisa Servizi offriamo diversi servizi di valutazione dei rischi tra cui quelli per la valutazione del rischio rumore, rischio vibrazioni, rischio campi elettromagnetici e rischio ROA. Scoprili cliccando sui link.