Prevenzione contagio covid-19 tramite controllo dei comportamenti
Di ing. Riccardo Borghetto
Esperto certificato in gestione dei comportamenti e protocollo Behavior Based Safety
Autore del manuale di prossima edizione, edito da EPC “gestione dei comportamenti di sicurezza e protocollo BBS”
Nonostante la mole infinita di decreti, ordinanze, protocolli emessi da Stati, Regioni e altri enti, alla fin fine le misure di prevenzione anti contagio covid-19 nei luoghi di lavoro ordinari (sanità esclusa) sono concettualmente semplici anche se spesso di non banale implementazione.
-distanziamento social (almeno un metro)
-evitare gli assembramenti
-se non è possibile il distanziamento usare Dpi (mascherine)
-sanificazione sistematica dei posti di lavoro
-disinfezione se ha soggiornato un covid-19
-lavarsi e disinfettarsi spesso le mani
-non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani
-misurazione delle temperatura
-informazione al personale e utenza ecc.
Il difficile sta nel rendere possibili tali misure nella realtà: nei mezzi di trasporto ad esempio, il distanziamento ha notevoli implicazioni operative.
La misurazione delle temperatura crea notevoli problemi operativi e nel caso di termo scanner anche finanziari.
Le misure di carattere organizzativo, come ad esempio il lavoro agile (smart working) o l’ingresso scaglionato nel tempo nei posti di lavoro o attività commerciali, servono per garantire il distanziamento ed evitare gli assembramenti.
Il grosso delle misure non richiede investimenti, ma aumenta i costi di esercizio:
-barriere fisiche (anti fiato)
-DPI
-segnaletica
-disinfettanti
-pulizie e disinfezioni straordinarie
Il successo o meno delle attività preventive è legato all’assunzione dei comportamenti corretti da parte dei lavoratori (e del pubblico/fornitori ove presenti).
La sola presenza di info grafiche attaccate alle pareti, di formazione sull’uso corretto dei DPI, del disinfettante non sono sufficienti a garantire che tutti rispettino alla lettera i comportamenti previsti. Questo è ben noto a chi si occupa di analisi del comportamento.
Quindi, l’adozione di un protocollo scientifico per la gestione e il controllo dei comportamenti, basato sulle evidenze scientifiche e della cui efficacia oramai ci sono molte evidenze in letteratura, come la BBS (Behavior Based Safety) è quanto mai opportuno.
Di come aumentare il rispetto delle regole per ridurre il rischio di contagio ne ha discusso recentemente il Tavolo Tecnico Enpap sulla Sicurezza i cui riferimenti si trovano a questo link:
La divisione comportamentale di Lisa Servizi è in grado di sviluppare e implementare rapidamente un protocollo BBS (Behavior Based Safety) per mettere sotto controllo i comportamenti, ovvero aumentare la percentuale dei comportamenti sicuri, e ridurre quelli a rischio.
Il protocollo BBS si basa su un processo di osservazione, da parte di un collega, di specifici comportamenti cui è seguito immediatamente un feedback opportunamente strutturato.
Il protocollo BBS in versione snella può essere implementato nel giro di qualche settimana e nello stesso periodo è possibile misurare l’andamento dei comportamenti.
I passi necessari sono:
-identificazione di un team di lavoro che si occupi del progetto BBS
-creazione delle checklist relative ai comportamenti sicuri da osservare
-identificare il team di osservatori
.-identificare i safety leader che devono coordinare gli osservatori per il conseguimento del miglioramento
-stabilire una politica e un budget di rinforzi positivi
-formare il team di lavoro, gli osservatori e i safety leader
-iniziare il processo di osservazione e feedback
-registrare le osservazioni in apposito data base
Contattaci per maggiori informazioni e un preventivo: commerciale@lisaservizi.it
Per chi volesse approffondire l’argomento a breve sarà in stampa da EPC il libro dell’ing. Riccardo Borghetto
https://www.epc.it/Area-tematica/Salute-e-sicurezza-sul-lavoro