Pubblicato il 16 Gennaio 2011

Nuove etichette energetiche elettrodomestici televisori

Nuove etichette energetiche elettrodomestici televisori

 

Secondo stime del CECED (il consorzio europeo dei produttori di elettrodomestici) i consumi energetici in Europa sono determinati su larga scala dalle apparecchiature elettriche.

Secondo l’ENEA (ente per le nuove tecnologie, l’energia e l’ambiente), ogni anno in Italia vengono consumati 26 miliardi di kWh soltanto per l’alimentazione degli elettrodomestici.

Tale utilizzo massiccio di energia elettrica, non solo genera una produzione eccessiva di emissioni di CO2,ma rappresenta anche un costo eccessivo per il consumatore.

L'Unione europea ha cominciato a disciplinare l’etichettatura energetica degli elettrodomestici con la Direttiva 92/75/CEE, concernente l’indicazione del consumo di energia e di altre risorse degli apparecchi domestici mediante un’etichettatura. Le disposizioni riguardavano per lo più gli elettrodomestici bianchi: frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavastoviglie, ecc.

Anche l’Italia ha recepito la direttiva europea sopra menzionate che prevede, per i grandi elettrodomestici, l’impiego di una etichetta che riporti una serie di informazioni sulle loro performance e sulle loro caratteristiche energetiche. In Italia l’applicazione di tale normativa è resa obbligatoria per le seguenti classi di elettrodomestici:

- frigoriferi e congelatori;

- lavabiancheria ed asciugatrici;

- lavastoviglie;

- forno elettrico;

- condizionatori d’aria;

- lampadine.

Vista l'esperienza positiva, con la Direttiva 2010/30/Ue, l'Unione europea ha esteso l'obbligo dell'etichetta energetica a: tutti i prodotti che consumano energia e a tutti i prodotti connessi al consumo di energia. Prossimamente, dunque, non vedremo l'etichetta energetica solo sui grandi elettrodomestici (di cui sopra), ma su tutti, ad esempio anche i televisori. Anche prodotti come le finestre, in quanto prodotto connesso al consumo di energia, avranno l'etichetta energetica. La direttiva è stata recepita mediante la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale europea n. L314, del 30 novembre 2010, di 4 regolamenti specifici.

La struttura e la forma dell'etichetta varia a seconda del prodotto al quale si riferisce e viene definita attraverso una normativa di dettaglio in applicazione della Direttiva, contenuta nei Regolamenti. Questi definiscono norme specifiche per ogni categoria di prodotto, specificando la struttura e il contenuto che l’etichetta energetica deve avere.

I quattro Regolamenti riguardanti le nuove etichette energetiche si riferiscono a lavastoviglie (Regolamento UE 1059/10), apparecchi per la refrigerazione (il Regolamento UE 1060/10 intende frigoriferi, congelatori e frigocongelatori), lavatrici (Regolamento UE 1061/10) e televisori (il Regolamento UE 1062/10 richiede per la prima volta l’etichetta).

L’obbligo di apporre la nuova etichetta relativa al consumo d’energia è richiesto dalla Commissione Europea al fine di diminuire il consumo di energia elettrica con due diverse tempistiche:

-         dal 30 novembre 2011 per gli apparecchi di refrigerazione e i televisori

-         dal 20 dicembre 2011 per lavatrici e lavastoviglie.

In tutti i casi gli obblighi dei fornitori sono di garantire che ogni elettrodomestico in questione:

-         possegga una specifica etichetta;

-         sia messa a disposizione una scheda prodotto;

-         sia stato costituito un fascicolo tecnico;

-         siano state rispettate le disposizioni relative alla pubblicità.

L’etichetta deve riportare alcune informazioni comuni, come:

-         nome o marchio del fornitore;

-         identificazione del modello del fornitore, ossia il codice, solitamente alfanumerico, che distingue un dato modello di apparecchio di refrigerazione per uso domestico da altri modelli della stessa marca o che riportano il nome dello stesso fornitore;

-         classe di efficienza energetica (IEE)

-         consumo annuo di energia;

altre informazioni sono invece specifiche per la categoria di elettrodomestico. Inoltre i responsabili dei punti vendita hanno l’obbligo di assicurare la presenza visibile dell’etichetta messa a disposizione del fornitore, sugli elettrodomestici esposti alla vendita.

Anche la pubblicità deve contenere l’indicazione della classe energetica.

Anche la scheda prodotto è strutturata in modo da presentare alcuni contenuti comuni a tutti gli elettrodomestici mentre altri sono specifici della categoria. In tutti e quattro i casi la scheda prodotto contiene:

-         il nome o il marchio del fornitore;

-         l’identificazione del modello del fornitore,

-         la classe di efficienza energetica del modello;

-         l’indicazione se il modello ha ricevuto il marchio UE di qualità ecologica (ecolabel);

-         il consumo annuo di energia


Il fascicolo tecnico, il quale deve essere fornito su richiesta alle autorità degli Stati membri e alla Commissione Europea, deve contenere:

-         il nome e l’indirizzo del fornitore;

-         una descrizione generale del modello che consenta di identificarlo univocamente e agevolmente;

-         i riferimenti agli standard armonizzati applicati;

-         le norme tecniche e le specifiche utilizzate;

-         l’indicazione e firma della persona avente titolo per vincolare il fornitore;

I parametri tecnici da indicare sono specifici per la categoria.

Per quanto riguarda la procedura di verifica ai fini della sorveglianza del mercato, nell’effettuare i controlli, le autorità competenti degli Stati Membri devono provvedere a testare ogni singolo apparecchio. Esistono specifiche disposizioni relative ai requisiti di efficienza e devono essere rispettati gli intervalli previsti.

Inoltre, in base al D.Lgs. 201/2007 i prodotti assoggettati a specifiche disposizioni in materia di risparmio di energia (ovvero ai Regolamenti in questione), devono riportare la marcatura CE.

Per quanto riguarda i televisori, il formato dell’etichetta, non è determinato solo in base alla classe di efficienza energetica ma presenta anche uno specifico calendario.

In particolare a partire dal:

-       30 novembre 2011: l’etichetta sarà differente a seconda che il televisore abbia classe di efficienza energetica A, B, C, D, E, F e G, piuttosto che classe di efficienza energetica A+, piuttosto che classe di efficienza energetica A++, o ancora efficienza energetica A+++;

-        a partire dal 1° gennaio 2014 l’etichetta è differente a seconda che il televisore abbia classe di efficienza energetica A+, A, B, C, D, E e F piuttosto che A++;

-        a partire dal 1° gennaio 2017 l’etichetta è differente a seconda il televisore abbia classe di efficienza energetica A++, A+, A, B, C, D e E piuttosto che A+++;

-        a partire 1° gennaio 2020 il formato di etichetta è unico, per tutte le classo di efficienza energetica (A+++, A++, A+, A, B, C e D).

 

 

 

Nuove etichette energetiche elettrodomestici televisori

 

 

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