Il lavoro sommerso e irregolare, o come viene chiamato da tutti: lavoro nero, è sotto la lente di ingrandimento dell’Europa e del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali per quanto riguarda l’Italia. L’obbiettivo è quello di programmare azioni incisive di contrasto a questo fenomeno che abbassa i livelli di salute e sicurezza dei lavoratori e li sfavorisce sotto il profilo economico e contributivo.
Sono state messe in atto molte misure per contrastare il lavoro nero, sia di carattere preventivo come ad esempio il libro unico del lavoro, le comunicazioni preventive di assunzione, il DURC, che di carattere più strettamente sanzionatorio , si evidenzia quella che prevede la sospensione dell’attività imprenditoriale in presenza di gravi violazioni in materia di lavoro.
L’art. 14 del Testo Unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi lavoro prevede il potere di sospensione da parte del personale ispettivo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in caso di specifiche violazioni. La sospensione dell’attività imprenditoriale si applica nel caso di impiego di personale non risultante dalla documentazione obbligatoria in misura pari o superiore al 20% del totale dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro e in presenza di gravi e reiterate violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza.
Di seguito trovate il link alla pagina del sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali da cui si possono leggere i registri ufficiali con i dati relativi ai monitoraggi dell’applicazione dell’art. 14 D. Lgs. 81/2008.
http://www.lavoro.gov.it/Ministero/AreaTrasparenza/AltriContenuti/Pages/AI_monitoraggio_mens_sosp.aspx