Pubblicato il 13 Novembre 2019

Esito sondaggio Lisa Servizi sui near miss

Esito sondaggio Lisa Servizi sui near miss

Lo scorso mese abbiamo lanciato un sondaggio sulla tematica delle segnalazioni e sui Near Miss per confrontare le prestazioni ottenute dalle aziende che hanno partecipato.

Da dove deriva l’opportunità del sondaggio?

La prima finalità sta nella verifica di  una tesi: la scienza del comportamento applicata alla sicurezza (Behavioral Safety) ci porta a dire che le conseguenze naturali e quelle generate dall’organizzazione sono tali da punire le segnalazioni. Quindi, se questa tesi è vera, dobbiamo aspettarci che, anche dove c’è il massimo impegno organizzativo per incentivare le segnalazioni dei near miss e quelle di altra tipologia, il numero di segnalazioni (near miss e altre) sia in realtà relativamente “basso”.

La seconda finalità è quella di avere un parametro di riferimento (un benchmark) con cui confrontare le prestazioni di aziende diverse nella gestione dei Near Miss sulla falsariga di quello che avevamo già condotto con le aziende che partecipano al gruppo HSE Excellence Sharing Team.

dai near miss ai comportamenti

Veniamo ai risultati ed alla elaborazione dei dati del sondaggio. Nella tabella che segue sono riportate le domande poste nel sondaggio e le risposte ottenute, e i 4 KPI (Key Performance Index) definiti per il benchmark del processo di segnalazione – partecipazione.

Survey Near Miss

Al sondaggio hanno risposto 10 aziende, che abbiamo chiamato con le lettere da A a L.

Le dimensioni variano da 20 a 900 dipendenti, con una media di 221 dipendenti.

Per avere un dato finito, i dati si riferiscono all’anno 2018.

risposte totali near miss survey

KPI Near Miss

I dati delle singole aziende e la media sono riportati sotto forma di grafici nella parte sottostante.

Nel Grafico 1 sono riportati i near miss registrati nell’anno 2018: la media del campione del sondaggio è di 57,3 segnalazioni Near miss all’anno.

totale near miss survey

Più che il valore assoluto del numero di near miss segnalati è interessante analizzare la media di queste segnalazioni divise per numero di lavoratori, in modo da non tenere conto della dimensione aziendale (vedi grafico KPI 1). Il KPI 1 ci dice quante segnalazioni near miss fa in media un lavoratore in un anno.

numero medio segnalazioni Near Miss KPI1

Quanti Near Miss segnala mediamente un lavoratore in un anno?

La media annuale di segnalazioni Near Miss per ciascun dipendente è di 0,26 con un minimo di 0,04 e un massimo di 1,48.

Vedendola da un altro punto di vista, un dipendente effettua una segnalazione Near Miss in media ogni 4 anni.

A mio avviso è un risultato deludente, che deve, e può, essere incrementato in modo significativo, visto che il rapporto tra il valore massimo e minimo.

Soffermiamoci ora sulle segnalazioni diverse dai Near Miss. Nel grafico che segue si può notare come queste, in termini assoluti siano ancora di meno: la media del campione del sondaggio è di 39,7 segnalazioni all’anno (vedi Grafico 2).

Grafico 2

 segnalazioni annuali situazioni a rischio

Nel Grafico 3 vengono messe a confronto le due tipologie di segnalazioni oggetto del sondaggio:

 Confronto tra le segnalazioni di rischio

Fatto salvo la varianza del campione, in generale, già quanto visto sinora tende ad indicare una scarsa performance alla cui base può esserci un basso livello di partecipazione dei lavoratori al processo di segnalazione.

Quanti lavoratori partecipano al processo di segnalazione?

Per capire il livello di partecipazione al processo è stato chiesto ai partecipanti al sondaggio di quantificare il numero di “segnalatori” attivi (coloro i quali hanno fatto almeno 1 segnalazione anche per interposta persona) e tra questi quelli che hanno effettuato almeno 2 segnalazioni nell’arco dell’anno: in linea di massima, aziende ove chi segnala è solamente l’RSPP, l’ASPP e pochi altri, non possono di certo vantare un ampio livello di partecipazione al processo.

La scelta di 2 segnalazioni all’anno è arbitraria. Il valore 1/anno ci sembrava troppo poco.

I risultati del sondaggio sono visibili nel Grafico 4, nel quale viene messo a confronto in numero dei segnalatori in relazione alla loro tipologia.

 confronto per numero e tipologia di segnalatori

Anche in questo caso, più interessante del valore assoluto sono gli indicatori KPI ovvero la percentuale delle due tipologie di segnalatori rispetto al totale dei lavoratori. (grafico seguente KPI 3 e 4).


KPI 3 e 4 tasso di partecipazione al processo near miss

Il tasso dei segnalatori attivi al processo, va da un minimo di 0% ad un massimo di 72,9%, con una media del 20%.

Il tasso dei segnalatori con almeno 2 segnalazioni, va da un minimo di 0% ad un massimo di 31,3 %, con una media del 6,4%. Questa media rappresenta un valore relativamente basso.

In aggiunta alla scarsa partecipazione, si deve tenere conto che non tutte le segnalazioni sui Near miss sono risultate utili (vedi grafico KPI 2) e quindi efficaci alla prevenzione della sicurezza.

KPI2 tasso di segnalazioni attive ritenute utili

Nel campione considerato la percentuale di segnalazioni utili va da un minimo di 0 ad un massimo del 100%, la media è circa del 60%.

Il 40 % delle segnalazioni senza valore prevenzionistico può essere spiegato, dal punto di vista teorico, considerando il fatto che i processi che incentivano le segnalazioni vedono aumentare il numero di segnalazioni a scapito della qualità del loro contenuto.

Comunque, anche in questo caso come nei precedenti, la varianza del campione suggerisce di valutare i dati in modo prudenziale sotto più aspetti, in primis:

  • E’ probabile che le aziende che hanno risposto abbiano dato significato diverso al concetto di “utile”
  • Può essere anche, in base alla nostra esperienza, che le organizzazioni che ci hanno fornito i dati abbiano sistemi di segnalazione informale non tracciata per cui le segnalazioni reali sono superiori a quelle indicate.

 

Altra nota da considerare è che il campione è troppo piccolo da essere considerato rappresentativo, ma generalizzando, poiché la volontà di partecipare già da sola fa presupporre che a partecipare siano state aziende con una propensione al confronto tesa al miglioramento, si può supporre che i dati trasmessi siano relativi ad un campione di aziende con ottima gestione della sicurezza, con performance probabilmente superiore alla media del paese.

In ogni caso i dati emersi sono utili per confrontare la vostra performance con quella del campione.

Sono ben graditi commenti e suggerimenti, sui nostri canali social Linkedin e Facebook nonché la partecipazione alla prossima edizione del sondaggio.

Nota finale: è possibile migliorare il processo di near miss reporting. Per farlo è necessario avere un’ottima conoscenza della gestione del comportamento umano e far cambiare le conseguenze che l’organizzazione eroga a chi effettua le segnalazioni. La Behavioral Division di Lisa Servizi vi può aiutare in questo.

Quesato il link al corso valido per aggiornamento rspp cse/csp. Disponibile anche in FAD

https://www.lisaservizi.it/corso/la-gestione-dei-mancati-infortuni-e-i-near-miss-ottica-comportamentale

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