dBA2009 Interventi riduzione rumore
Grande successo del Convegno svoltosi il 24 Settembre organizzato da SPSAL Az.USL di Modena, a dimostrazione del crescente interesse verso le bonifiche acustiche nel settore industriale e negli ambienti di lavoro in genere.
La mattinata è stata dedicata all’ aspetto legislativo e normativo legato alla valutazione del rischio rumore negli ambienti di lavoro.
In apertura l’ intervento del Dott. Pietro Nataletti (ISPESL) su “d.lgs. 81/2008: obblighi aziendali relativi alla prevenzione e protezione dal rischio rumore e modalità per ottemperarvi “
Il dott. Nataletti ha sottolineato come in Italia il problema rumore è particolarmente evidente rispetto al contesto europeo e costituisce ancora oggi la causa di tecnopatia denunciata all’INAIL con maggiore frequenza nei comparti industria e servizi, agricoltura e dipendenti dello Stato, con un’incidenza percentuale media dell’ordine del 25% sul totale dei casi di malattie professionali denunciate.
Una delle cause di tale situazione è senza dubbio lo scarso ricorso da parte delle aziende agli interventi di prevenzione tecnica primaria e secondaria del rumore
Per facilitare il reperimento delle risorse economiche necessarie per la bonifica degli ambienti di lavoro, l’INAIL ha messo in atto già nel 2002 e poi nel 2004 e nel 2006, il progetto “Incentivi alla Prevenzione – Programmi di adeguamento”, finanziando a fondo perduto fino al 30% in conto capitale. Purtroppo l’adesione da parte delle imprese ai bandi è stata assai scarsa e caratterizzata da interventi prevalentemente formativi, segno di un perdurante ritardo nella comprensione dell’importanza strategica della prevenzione tecnica da parte delle aziende, soprattutto le PMI.
Il Dott. Omar Nicolini, fra gli ideatori e promotori del Convegno, in collaborazione con l’ Ing. Stefano Casini, dopo una digressione sull’ evoluzione della normativa italiana fino al recente D.Lgs 106/2009 ha introdotto il “P.A.R.E.” (Programma Aziendale di Riduzione dell’Esposizione), un modello normato che permetterà di determinare le misure di prevenzione e protezione da attuare in caso di superamento dei limiti, la norma UNI Gdl 33 ‘ Piani di bonifica’ presenterà come valore aggiunto tabelle e diagrammi indicativi per guidare nella scelta delle soluzioni ottimali.
Lezione Magistrale del Dott. Giuseppe Elia, Presidente Commissione Acustica UNI su “ Interventi tecnici e organizzativi per la riduzione del rischio rumore” che sottolinea come si debba includere tra i requisiti di scelta di un processo produttivo anche l’emissione sonora, poiché la stessa lavorazione può, in taluni casi, essere svolta attraverso processi più silenziosi rispetto a quelli tradizionali. La norma UNI EN ISO 11690-2 ne fornisce alcuni esempi.
La scelta della miglior soluzione tecnica per risolvere un problema di esposizione dei lavoratori al rumore deve anzitutto essere guidata da corretti criteri acustici, senza dimenticare però che il risanamento acustico deve fare i conti con molti aspetti spesso di pari (e talvolta anche maggiore) importanza: di sicurezza, produttivi, manutentivi, logistici, impiantistici.
Sono seguiti poi gli interventi del Dott. Andrea Nicolini (Università di Perugia) sulla bonifica del rumore mediante controllo attivo e dell’ Avv. Rolando Dubini (Avv. Foro di Milano) che ha efficacemente spiegato il concetto presente in giurisprudenza di massima sicurezza tecnologicamente fattibile.
La sessione pomeridiana è stata dedicata alle esperienze su campo fornite da esperti del settore tra cui l’ Ing. Borghetto (Amministratore Unico di Lisa Servizi srl di Marghera) che ha presentato alcuni interventi di microbonifica sulla sorgente.
In particolare si è soffermato sulla riduzione del rumore sulle reti di aria compressa mediante l’utilizzo di innovativi ugelli che utilizzano l’effetto Coanda. Ha illustrato alcuni esempi di barriere acustiche che utilizzano pannelli in plexiglass e un intervento di riduzione del rumore emesso da una macchina operatrice per l’infissione di pali. Tale progetto ha permesso a Lisa Servizi srl di aggiudicarsi il prestigioso premio Best Practice 2005 nell’ anno dedicato alla riduzione al rumore. Questo importante risultato è stato ottenuto proponendo un’ ingegnosa quanto semplice soluzione per schermare il rumore emesso dal battipalo di infissione dei montanti metallici delle barriere stradali. Un progetto sicuramente economico, estendibile e di grande efficacia, esempio anche questo di Buona Pratica.
L’ importanza delle microbonifiche sta nell’ economicità degli interventi proposti, che spesso sfruttano materiali reperibili in campo.
Tuttavia l’ Ing. Borghetto ha sottolineato che al di là della tecnica, la vera bonifica si deve attuare nel comportamento dei lavoratori e dei capi. Spesso interventi costosi ed elaborati vengono vanificati dal mancato recepimento della ricerca di miglioramento delle proprie condizioni lavorative e quindi la vera ‘bonifica’ deve innanzitutto partire dal modo di pensare e vedere la sicurezza.
Altre interessanti esempi di Best Practice applicati al contenimento del rumore in diversi settori produttivi:
– agricoltura (Danilo Monarca – Università della Tuscia)
– Industria alimentare (Ezio Bosco – Bosco Italia)
– Metalmeccanica (Marina Girotto – Modulo Uno)
– Scuole (Arianna Astolfi – Politecnico di Torino)
– Lavorazioni materiali lapidei (Giuseppe Rosci – INAIL)
– Cantieri Temporanei e mobili (Maria Pacciana- CPT-Torino)
Per concludere l’ incisivo intervento del Dott. A.Peretti (AIA-AIDII) sui DPI uditivi, che ha sinteticamente fornito note di spunto per effettuare la valutazione dell’ EFFICIENZA e dell’ EFFICACIA dei dispositivi, ponendo l’ accento sulla limitatezza della normativa attualmente applicabile.