Un confronto tra vecchio e nuovo ASR con l’aiuto dell’AI
di Ing. Riccardo Borghetto
Negli ultimi giorni, tra colleghi HSE, si è aperta una discussione interessante sul tema della formazione per l’uso dei carroponti, alla luce del nuovo Accordo Stato-Regioni del 17 aprile 2025.
La domanda è semplice ma cruciale: i lavoratori che hanno già frequentato corsi di formazione devono rifarli da zero secondo le nuove disposizioni?
Molti HSE interpellati, per prudenza e per evitare di assumersi rischi interpretativi, hanno scelto di ripetere integralmente la formazione. Ma è davvero necessario? Corsi di 10 ore con parte pratica con rapporto 1 a 6 sono relativamente costosi. È proprio necessario?
Cosa dice l’ASR 2025
Nella Parte VII – Altre disposizioni, sezione “riconoscimento formazione pregressa degli operatori addetti alla conduzione di attrezzature di cui all’articolo 73, comma 5, d.lgs 81/08”, il testo riporta:
“I corsi di formazione inerenti agli operatori addetti alla conduzione delle attrezzature di lavoro di cui ai punti 8.3.9, 8.3.10, 8.3.11, già erogati alla data di entrata in vigore del presente accordo, i cui contenuti siano conformi al presente accordo, sono riconosciuti. L’ aggiornamento dei suddetti corsi parte dalla data di fine corso riportata nell’attestato.”
Il punto chiave è proprio il termine “conformi”. Non si parla di durata, ma di contenuti.
Il confronto con l’ASR 2012
Nel precedente Accordo del 2012, relativo alle attrezzature di lavoro pericolose (per esempio i carrelli elevatori) il riconoscimento dei corsi pregressi era vincolato a criteri chiari e oggettivi basati su durata, presenza di un modulo teorico, pratico e verifica finale dell’apprendimento.
Nel 2025, invece, la valutazione è più sottile: serve verificare la conformità dei contenuti.
Cosa significa “conformità dei contenuti”
Il primo passo è verificare che i contenuti siano presenti.
Non è scontato: nemmeno nel nuovo ASR del 2025 è previsto che i contenuti vengano riportati nell’attestato.
Nel 2012, per le attrezzature pericolose, non era obbligatorio inserirli nemmeno nel fascicolo del corso.
Da oltre 15 anni, Lisa Servizi inserisce sul retro dell’attestato il programma del corso, anche se la normativa non lo impone.
Molti attestati presenti sul mercato, invece, non riportano ancora questa informazione.
I vostri attestati indicano i contenuti?
Ma cosa si intende per “conformità”?
L’ASR 2025 non menziona alcuna durata minima.
Si può quindi dedurre che la conformità non dipenda dalle ore, anche se un criterio prudenziale può essere quello di non considerare valido un corso inferiore alle 4 ore.
Per “conformità” non si deve intendere che il programma sia identico, ma che i contenuti trattino sostanzialmente gli stessi argomenti.
Il confronto con l’AI
Per fugare ogni dubbio, abbiamo utilizzato un applicativo di AI (Notebook LLM) per confrontare i contenuti dei corsi carroponti realizzati da Lisa Servizi dal 2012 in poi con quelli dell’ASR del 17/04/2025.
Ecco la tabella di sintesi:
Sintesi conclusiva
Il programma storico di Lisa Servizi è molto dettagliato e copre pienamente sia gli aspetti giuridici che quelli tecnici relativi agli accessori di sollevamento.
L’ASR 2025 introduce invece:
- una durata minima in ore obbligatoria,
- una distinzione dei moduli pratici per tipologia di comando,
- e una verifica intermedia obbligatoria sul modulo teorico.
Entrambi risultano coerenti con gli obblighi formativi per l’uso in sicurezza del carroponte.
E voi, come vi state comportando?
State pianificando di ripetere i corsi da zero oppure avete deciso di valutare la conformità dei programmi pregressi?
Vi siete già trovati a dover giustificare la validità dei corsi precedenti?
Confrontiamoci nei commenti: il tema è tutt’altro che banale e riguarda molti HSE in questo periodo.