Pubblicato il 20 Luglio 2021

Come deve avvenire la comunicazione di inizio Smart Working?
A differenza di quel che abbiamo imparato durante la pandemia da Covid19, quando parliamo di Smart Working non ci riferiamo al lavoro svolto da casa tramite l’ausilio di un PC ma ad una tipologia di contratto di lavoro che, da definizione contenuta nella Legge n. 81/2017 (potete leggerla o scaricarla cliccando qui), dev’essere caratterizzato da: “Assenza di vincoli orari o spaziali e con un’organizzazione del lavoro per fasi, cicli e obiettivi”.
La particolarità di questa tipologia contrattuale va anche ricercata nelle modalità con cui deve avvenire la comunicazione di inizio Smart Working.
Il lavoratore con contratto di Smart Working, deve ricevere il medesimo trattamento sia economico che normativo dei colleghi che ricoprono la medesima mansione ma in modalità tradizionale.
Il lavoratore in Smart Working deve ricevere le medesime protezioni INAIL, descritte nella Circolare n.48/2017 (potete leggerla o scaricarla cliccando qui), dei suoi colleghi in ufficio.
Il lavoro in modalità Smart Working viene anche chiamato, all’art. 18 della Legge n.81/2017, Lavoro Agile proprio per la sua natura maggiormente flessibile e perché si lavora per obiettivi.
Il datore di lavoro deve garantire la salute e la sicurezza del lavoratore con contratto di Smart Working presentando annualmente allo stesso lavoratore e al RLS, un documento dove vengono descritti i rischi generali e i rischi specifici a cui il dipendente è coinvolto.
I tal senso peraltro, il lavoratore deve collaborare con il datore di lavoro in modo da attuare tutte le misure di prevenzione possibili per limitare i pericoli derivanti dall’esecuzione di un’attività lavorativa in un’ambiente esterno ai locali aziendali.
Le modalità della comunicazione di inizio Smart Working
All’interno di una nota del 14 Luglio 2021 (potete leggerla o scaricarla cliccando qui), il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha sottolineato che la comunicazione di inizio dell’attività di Smart Working può avvenire esclusivamente tramite una comunicazione telematica.
La comunicazione deve avvenire soltanto tramite la compilazione del modello messo a disposizione sul sito del Ministero del Lavoro (puoi scaricarlo in questa pagina) e successivo invio tramite il portale, messo a disposizione dallo stesso ente, all’interessato (il portale può essere raggiunto cliccando qui).
Questo fattore rende invalida la comunicazione di inizio Smart Working attraverso qualunque altro strumento di comunicazione comprese eventuali indirizzi e-mail PEC.
Una volta che si effettua la comunicazione le informazioni contenute in essa possono essere modificate in qualunque momento (informazioni come la durata prevista del contratto, la tipologia del contratto, ecc.)
Lisa\Servizi offre numerosi corsi sul tema dello smartworking in modalità e-learning disponibili ovunque e in qualunque momento, se sei interessato ad acquistarli puoi scoprirli cliccando qui