Pubblicato il 08 Agosto 2013

Emanata dal Parlamento Europeo una nuova direttiva per la tutela dei lavoratori dai campi elettromagnetici sul luogo di lavoro.

Dal 20 di giugno la nuova direttiva 2013/35/UE ha di fatto sostituito la direttiva 2004/40.

Entro il 1 luglio 2016 tutti gli stati membri della Comunità Europea dovranno recepire questa nuova direttiva. In Italia il termine ultimo per il recepimento delle prescrizioni minime di sicurezza e di salute relative all'esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici, Titolo VIII (agenti fisici), capo IV (protezione da campi elettromagnetici) articolo 306, era definito dall’entrata in vigore della direttiva 2004/40 prevista per il 31 ottobre 2013. Sostituita questa direttiva, il recepimento dell'entrata in vigore dei limiti di esposizione europei slitterà al 1 luglio 2016.

Nella direttiva vi è il chiaro intento di migliorare ed aggiornare le norme europee a tutela dei lavoratori dai campi elettromagnetici sul luogo di lavoro, con particolare attenzione:

  • ai lavoratori che si occupano della manutenzione delle linee ad alta tensione;
  • al personale medico che lavora con attrezzature particolari come le macchine per la risonanza magnetica;
  • alle forze armate che lavorano con utilizzano sistemi radar;
  • ai lavoratori che indossano dispositivi medici impiantabili (pacemaker);
  • alle lavoratrici incinta;

Inoltre nella proposta di direttiva viene chiarita la definizione di effetti negativi sulla salute (distinzione tra effetti e danni) ed introduce nuovi limiti di esposizione (che possono essere superati in circostanze debitamente giustificate, purchè sia stato valutato il rischio e siano stati applicati tutti i provvedimenti tecnici e organizzativi possibili per ridurlo).

Per facilitare ai datori di lavoro l’effettuazione della valutazione dei rischi è previsto che, almeno sei mesi prima della data di recepimento (1 luglio 2016), vengano pubblicate guide non vincolanti con le indicazioni pratiche per la valutazione su sorgenti impulsate a bassa frequenza o a frequenza multipla (es: saldatrici elettriche), o esempi di calcolo e misure di sorgenti tipiche.

Le novità riguardano solo i lavoratori che durante le loro attività professionali sono esposti a campi elettromagnetici, rimangono escluse le persone che al di fuori dell’ambito lavorativo ne sono esposti (es: utenti della telefonia mobile) per le quali rimane in vigore la vigente raccomandazione 1999/519/CE del Consiglio per la legislazione pubblica.
 


 
 

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