E’ disponibile sul sito ISPESL l’aggiornamento delle linee guida sull’attività di sterilizzazione quale protezione collettiva da agenti biologici per l’operatore nelle strutture sanitarie. Si riporta uno stralcio della presentazione del documento redatta dal Prof. Antonio Moccaldi (Commissario straordinario). In coda è possibile scaricare direttamente le linee guida dal sito Lisa Servizi.
“Il documento costituisce l’aggiornamento del precedente documento di Linee Guida sull’attività di sterilizzazione quale protezione collettiva da agenti biologici per l’operatore nelle strutture sanitarie, il quale era stato redatto da un apposito gruppo di lavoro interdisciplinare costituito presso l’ISPESL.
Rispetto all’edizione precedente è stata effettuata una revisione completa del testo alla luce delle nuove disposizioni legislative in materia di prevenzione e protezione dei lavoratori sui luoghi di lavoro e delle norme tecniche di settore.
Le attuali Linee Guida sono state elaborate al fine di offrire uno strumento di agile consultazione sul tema degli standard di sicurezza e di igiene del lavoro, che evidenziasse in modo completo sia come perseguire livelli ottimali di sicurezza e di salvaguardia della salute degli operatori e di riflesso anche degli utenti, sia come attuare tutti gli adempimenti previsti dalla vigente legislazione, nonché come realizzare importanti requisiti di qualità realmente conseguibili dai presidi nosocomiali che desiderano immettersi nell’ambito dell’ ”eccellenza“.
Al Titolo X del D.Lgs 81/2008 l’evidenza di tutela, nonché di responsabilità, nel caso dell’operatore sanitario viene rafforzata nell’ Art. 274 “Misure Specifiche per le Strutture Sanitarie e Veterinarie“ dove al comma 2 il Legislatore sottolinea che “… il datore di lavoro definisce e provvede che siano applicate procedure che consentono di manipolare, decontaminare ed eliminare senza rischi per l’operatore e la comunità, i materiali e i rifiuti contaminati”. Le procedure di disinfezione e la sterilizzazione si identificano quali misure di prevenzione protezione di tipo collettivo ai sensi del menzionato Titolo X e sono basate sull’utilizzo di metodi chimici e chimico-fisici, per inattivare, distruggere o rimuovere microrganismi patogeni.
Contemporaneamente è doveroso porre altrettanta oculatezza nella scelta di questi composti valutando anche le caratteristiche di tossicità per i soggetti esposti in relazione alle concentrazioni di impiego, conformemente a quanto definito al Titolo IX del suddetto Decreto.
Per quanto concerne un procedimento di sterilizzazione è necessario rammentare che qualsiasi materiale, prodotto o strumento è considerato “sterile“ quando è privo di agenti microbici vitali ed il fine di tale processo è quello di rendere inattivi i contaminanti microbiologici.
Ne consegue che se si impiega un procedimento che è stato convalidato e si esegue una verifica dell’efficacia regolarmente, nonché un controllo sistematico dell’apparecchiatura, si è nelle condizioni di assolvere gli adempimenti del suddetto Titolo X evitando all’operatore anche la “potenziale esposizione“ ad agenti patogeni nell’ambito della manipolazione di materiali o strumenti di diversa tipologia.
L’obiettivo che ci si pone prevede tra l’altro di assicurare in tutte le possibili condizioni in cui si possa espletare l’attività di sterilizzazione, la quale comporta l’emergere di situazioni di rischio, un livello adeguato di gestione organizzativa che si possa avvalere di supporti tecnologici-strutturali congrui ai bisogni di assistenza dell’utente delle strutture sanitarie in un contesto che non esponga gli operatori ai rischi professionali.”
Si riporta infine l’indice delle linee guida:
1. Introduzione
2. Scopi e campi di applicazione delle Linee Guida
3. Il processo di sterilizzazione e la sua gestione aziendale
4. Le figure coinvolte
5. Requisiti strutturali e tecnologici
6. Protocolli operativi
7. Tracciabilità del prodotto
8. Manutenzione delle apparecchiature
9. Verifiche
10. Conclusioni
11. Bibliografia