di Ing. Riccardo Borghetto, Amministratore Unico Lisa Servizi
Chi scrive le norme dovrebbe capire le esigenze di chi le deve applicare, che è alla base della cultura della qualità, applicata alla produzione normativa. Noi siamo distantissimi dalla produzione di norme di qualità. Da noi prevale la quantità.
Nell’ultimo mese abbiamo assistito alla deliberazione da parte della Regione Lombardia del recepimento dell’accordo Stato Regioni sulla formazione. Circa 200 pagine di concetti e modelli per normare una materia già definita a livello Italiano con l’accordo tra lo stato e (tutte) le regioni del 24/5/2025. Se tutte le regioni e provincie autonome facessero lo stesso sarebbe un macello, per non avere nessun valore aggiunto.
Veniamo all’emergenza caldo, che emergenza non è, dal momento che è una situazione periodica che ormai si verifica tutti gli anni.
Sono stati emessi in pochi giorni:
- Protocollo tra le parti sociali per la gestione dell’emergenza climatica del 2 Luglio 2025, che rimanda a specifiche regolamentazioni contrattuali;
- Ordinanze di alcune regioni (tra cui Veneto, Lombardia, Piemonte) contenenti misure urgenti per proteggere i lavoratori esposti a temperature estreme durante l’estate e fronteggiare le ondate di calore. Contengono delle checklist semplificate per valutare il rischio legato alle elevate temperature;
- Accordo Stato Regioni (25/69/CR6bis/C7) contenente le “Linee di indirizzo per la protezione dei lavoratori dal calore e dalla radiazione solare”;
- Nota dell’INL “Tutela dei lavoratori sul rischio legato ai danni da calore.”
Insomma un caos. Che si mettessero d’accordo su un unico documento. D’altra parte gli effetti dell’eccesso di calore e le misure da attuare sono esattamente gli stessi in tutte le Regioni.
Lisa Servizi offre ai suoi clienti il servizio di valutazione del rischio microclima, ricordiamo che i rischi legati alle condizioni microclimatiche sono citati all’interno del D.lgs. 81/2008 come rischi derivanti da “agenti fisici” e pertanto devono far parte del Documento di Valutazione dei rischi.