Stress sui luoghi di lavoro dopo la Pandemia COVID-19
Gli esiti dell’Indagine EU-OSHA sui lavoratori “OSH Pulse, Sicurezza e salute occupazionale nei luoghi di lavoro post-pandemici”
Tra aprile e maggio del 2022 oltre 27.000 lavoratori dipendenti di tutti gli Stati Membri dell’Unione Europea più Norvegia e Islanda sono stati intervistati per via telefonica. Gli esiti dell’indagine sono raccolti nel report OSH Pulse- Sicurezza e salute occupazionale nei luoghi di lavoro post-pandemici che si può scaricare direttamente sul sito dell’Agenzia Europea della Sicurezza e Salute sul Lavoro.
La ricerca è divisa in macro argomenti che riguardano la salute psicofisica dei lavoratori e le misure di sicurezza e salute sul lavoro (SSL) poste in essere sui luoghi di lavoro.
- Digitalizzazione e uso delle tecnologie digitali;
- Fattori di Rischio Psicosociali, Stress e Salute Mentale;
- Risultati nel campo della salute;
- Misure preventive di SSL con particolare riguardo alla salute mentale;
- Opinioni ed esperienza in materia di SSL sui luoghi di lavoro.
Tecnologie Digitali sui Luoghi di Lavoro, alcuni dati:
-Il 73% dei device utilizzati dai lavoratori sono portatili, tablet e smartphone;
-Il 30% dei partecipanti all’indagine riceve task automatici su questi device;
-Il 52%degli intervistati ha dichiarato che l’uso di tecnologie digitali ha determinato velocità e maggior ritmo nel proprio lavoro;
-Il 19% ha dichiarato che questo ha determinato meno autonomia nel proprio lavoro.
Infine il 19% del campione ha dichiarato che le tecnologie digitali vengono utilizzate per monitorare il rumore, la polvere, le sostanze chimiche nei luoghi di lavoro mentre nel 7% dei casi a venire registrati sono stati il battito cardiaco, la pressione sanguigna e la postura.
Salute mentale sui luoghi di lavoro e Fattori di Rischio Psicosociali
Il 79% giudica il proprio stato di salute buono o molto buono rispetto ai colleghi o collaboratori della stessa età.
Cala del 58% il numero di intervistati che afferma però che è d’accordo o molto d’accordo con la dichiarazione “mi troverei a mio agio nel parlare della mia salute mentale con il mio manager o datore di lavoro” e che la Pandemia COVID-19 ha reso più facile parlare di stress e salute mentale nei luoghi di lavoro.
Rispetto all’impatto del proprio stato di salute mentale sul luogo di lavoro la metà degli intervistati si dichiara d’accordo o estremamente d’accordo con la seguente dichiarazione “rivelare difficoltà nel proprio stato di salute mentale potrebbe avere un impatto negativo sulla propria carriera”. In particolare questo dato sale al 63% se consideriamo il campione degli intervistati in Italia.
Alla domanda “Negli ultimi 12 mesi, hai avuto uno dei seguenti problemi di salute dovuti o aggravati dal tuo lavoro?”
Il 37% dei lavoratori ha dichiarato che negli ultimi 12 mesi ha sperimentato stanchezza, il 34% mal di testa e affaticamento oculare, il 27% dichiara di aver sofferto di ansia, stress e depressione, il 21% di malattie infettive, incluso il COVID-19.
Esposizione a fattori di rischio Psicosociali
Il 46% dichiara di essere stato esposto a pressione e eccessivo lavoro; il 26% a scarsa comunicazione e cooperazione con l’organizzazione, il 18% a una mancanza di autonomia e scarsa influenza nei processi di lavoro, il 16% accusa violenza verbale da parte di clienti, pazienti, studenti etc., il 7% abusi e bullismo, il 29% ha dichiarato altro.
Per quanto riguarda le iniziative intraprese nei luoghi di lavoro a contrasto dello stress
Il 43% ha dichiarato che sono state fatte delle consultazioni dei lavoratori rispetto agli aspetti più stressanti del lavoro, il 42% afferma che sono state fornite informazioni e erogata formazione sul benessere e la gestione dello stress, il 38% accesso a consulenza e supporto psicologico, il 26% ha risposto altro.
Come vedono i lavoratori le regole di sicurezza sui luoghi di lavoro?
Circa l’80% degli intervistati dichiara che i problemi di sicurezza sono prontamente affrontati e che vengono implementate buone misure per proteggere la salute e la sicurezza dei lavoratori
In generale l’81% dei lavoratori ritiene che le regole di sicurezza sul posto di lavoro siano una buona cosa e non rendono più difficile il proprio lavoro.
Il 59% degli intervistati dichiara che vengono svolte attività di sensibilizzazione e vengono fornite informazioni sui temi della salute e della sicurezza in azienda.
Ti interessano questi argomenti? Scopri i corsi sui rischi comportamentali e sociali validi come aggiornamento RSPP, disponibili in e-learning.