Cosa raccontano i dati del Report Inail Malattie Asbesto Correlate 2017-2021

A inizio anno Inail ha pubblicato l’opuscolo “Le malattie Asbesto correlate”, un documento consultabile in rete che ha come obiettivo la divulgazione dei dati statici relativi alle malattie asbesto correlate riconosciute dall’Istituto Nazionale e le rendite a favore dei soggetti colpiti da queste malattie e dei loro superstiti, nonché le prestazioni del Fondo per le vittime dell’amianto.

Con la legge n.257, nel 1992, in Italia veniva bandito l’amianto. A distanza di trent’anni continuiamo a registrare il verificarsi di patologie provocate da questo agente cancerogeno, uno dei motivi è che questo tipo di malattie possono manifestarsi anche dopo un lungo periodo di latenza, stiamo parlando di 25-40 anni dall’esposizione alla sostanza.

La questione amianto è ancora attuale in Italia, lo dicono i numeri riportati nell’aggiornamento periodico di Inail.

• Nel quinquennio 2017-2021 ogni anno i lavoratori, con riconoscimento da parte di Inail, affetti da patologie asbesto correlate sono più di 1400. In questo dato c’è da precisare che in numeri del 2021 non sono ancora consolidati a causa dei tempi di definizione della pratica e di osservazione dei postumi patologici.
• Sempre in questo periodo, rileva il report dell’Inail, circa il 4% dei riconoscimenti ha riguardato le donne, per le quali la definizione dei postumi si è rilevata più severa. Nell’anno 2017 il 67% delle lavoratrici sono decedute, l’11% ha registrato una menomazione compresa tra il 51% ed il 100%, e solo il 22% una menomazione inferiore.
• Nel 2021 il 28% dei lavoratori affetti da queste patologie risulta deceduto per la malattia, nel 2017 la percentuale era del 44%. Nel 2021 i lavoratori presenti nella classe di menomazione 51%-100% sono il 28% mentre nel 2017 si attestano al 6%.

Le patologie Asbesto correlate più diffuse nel triennio 2017-2019

Il 35% delle tecnopatie derivanti dall’esposizione ai minerali d’amianto sono i tumori maligni del tessuto mesoteliale e dei tessuti molli. Nel 33% dei casi si rilevano altre malattie della pleura. Il 15% riguarda malattie polmonari da agenti esterni, tumori maligni dell’apparato respiratorio  degli organi intratoracici.

La diffusione sul territorio nazionale per settore

Nel nord-ovest risultano concentrati il 53% dei casi nazionali di tumore maligno di tessuto mesioteliale, nel nord-est il 45% e il 42% nelle regioni del centro Italia. Nel Sud e sulle Isole sono stati registrati il 35% di malattie polmonare legate ad agenti esterni. I settori in cui si riscontrano più casi di malattie asbesto correlate sono l’industria (75%), con prevalenza nella metalmeccanica e nell’edilizia, e l’artigianato (15%).

Rendite di inabilità e quelle ai superstiti

Si registra una continua decrescita delle rendite di inabilità permanente nel periodo analizzato, con una diminuzione del 11,2%.

A livello territoriale la Campania si attesta la regione con la maggior percentuale di erogazione (18%), a seguire Liguria (11%), Piemonte (10%) e Toscana (9%). Le rendite dei superstiti nel 2017-2021 sono aumentate del 12%.

Le prestazioni del Fondo vittime amianto

Le ultime pagine del report sono dedicate ai dati dei beneficiari professionali del Fondo: nel 2008-2021 la loro platea risulta aumentata del 45%. In particolare il numero di tecnopatici percettori della prestazione aggiuntiva registra una flessione del 14% mentre il numero di superstiti beneficiari della prestazione è cresciuta dell’89%.

Dal 2015 la tutela del Fondo è prevista anche per i malati di mesotelioma dovuta a esposizione ambientale o familiari e per i loro eredi.

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