Pubblicato il 24 Luglio 2013

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali pubblica una nota (nota 11649 del 27 Giugno 2013) relativa l’obbligatorietà della certificazione dei contratti ai sensi del titolo VIII, capo I, del D.Lgs. 276/03. Si ribadisce nella nota come, per alcuni casi di seguito riportati, la certificazione assume una valenza obbligatoria. Si cerca, in questo modo, di evitare, sulla scorta dei gravi incidenti avvenuti in passato, l’utilizzo di personale non specializzato in attività ad alto rischio infortuni.
Le situazioni sono:
- presenza di personale assunta con contratto di lavoro o di appalto diverso da quello “subordinato a tempo indeterminato”: i contratti di lavoro devono essere certificati; l’obbligo di certificazione riguarda per esempio contratti di lavoro flessibile;
- qualora l’appaltatore si avvalga di professionalità (esterne) attraverso forme contrattuali diverse da quelle del rapporto di lavoro subordinato: i contratti devono essere certificati. L’obbligo di certificazione riguarda perciò tutti i contratti di appalto che esternalizzano le attività in spazi confinati; qualora le esternalizzazioni rientrino nelle ipotesi di cui all’art. 26 D.Lgs. 81/08 devono essere certificati anche i relativi contratti di subappalto.
Vai alla nota del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali: nota 11649 del 27 Giugno 2013 - Vigilanza nel settore degli ambienti sospetti di inquinamento o confinati. Applicazione dell’art. 2, comma 1, lett. C), del DPR 177 del 14/09/2011.