Pubblicato il 07 Febbraio 2020

Ritardi nei pagamenti: Italia condannata dalla corte Europea
Italia condannata il 28/2/2020 dalla Corte di Giustizia Europea per non aver fatto applicare alle pubbliche amministrazioni la direttiva UE sul ritardo dei pagamenti.
Ricordiamo che la direttiva 211/7/UE (che in Italia è stata recepita dal D.lgs 231/2002) - Lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali – Transazioni commerciali in cui il debitore è una pubblica amministrazione –
stabilisce l’obbligo degli Stati membri di assicurare che il termine di pagamento delle pubbliche amministrazioni non ecceda 30 o 60 giorni con obbligo di risultato.
Quindi uno dei pessimi aspetti dell’amministrazione del nostro Stato, che crea problemi di liquidità alle imprese e quindi impedisce loro di crescere, viene al pettine e viene, giustamente, condannata dalla Corte Europea.
Speriamo che questo porti a un miglioramento organizzativo della pubblica amministrazione e ad una maggiore velocità nei pagamenti ai fornitori di beni e servizi.
Scarica la sentenza di condanna dell'Italia da parte della corte Europea