Pubblicato il 16 Gennaio 2011

Ambiente : la direttiva 2000/60/CE

Ambiente : la direttiva 2000/60/CE

 

La direttiva 2000/60/CE stabilisce l’azione comunitaria in materia di acque, attraverso l’introduzione di un approccio innovativo, tanto dal punto di vista ambientale, quanto amministrativo-gestionale. L'adozione è prevista entro il 28 febbraio 2010.

Con questa direttiva quadro l'Unione europea organizza la gestione delle acque interne superficiali, sotterranee, di transizione e costiere, per ridurne e impedirne l'inquinamento, incoraggiarne l'utilizzo sostenibile, proteggere l'ambiente, migliorare le condizioni degli ecosistemi acquatici e limitare gli effetti delle inondazioni e della siccità. Per proteggere tutte le acque, la direttiva stabilisce obiettivi ambiziosi giacché si prefigge di garantire che tutte raggiungano, entro il 2015, la condizione di “buono stato” e mantengano lo “stato elevato”.

Questi in sintesi gli obiettivi generali che la direttiva 2000/60/CE si propone di realizzare:

-          accrescere la tutela delle acque, sia superficiali che sotterranee,

-          raggiungere lo stato di “buono” per tutte le acque entro il 31 dicembre 2015,

-          gestire le risorse idriche sulla base di bacini idrografici indipendentemente dalle strutture amministrative,

-          riconoscere a tutti i servizi idrici il giusto prezzo che tenga conto del loro costo economico reale,

-          rendere partecipi i cittadini delle scelte adottate in materia,

-          procedere nella direzione di unire limiti delle emissioni e standard di qualità.

Ai singoli Stati Membri è richiesto di affrontare la tutela delle acque a livello di bacino idrografico, individuando come unità territoriale di riferimento per la gestione del bacino, il distretto idrografico.

Sono state condotte, per ciascun distretto idrografico, le attività per la predisposizione del piano di gestione, che rappresenta il principale strumento di programmazione e attuazione della direttiva. Inoltre, sulla base dei risultati delle analisi e degli studi effettuati, è stato predisposto il programma di misure da mettere in atto per il raggiungimento degli obiettivi ambientali.

Le misure previste nel piano di gestione del distretto idrografico mirano a:

-          impedire il peggioramento delle condizioni dei corpi idrici superficiali, ripristinandone e migliorandone la qualità per fare in modo che raggiungano un buono stato chimico ed ecologico,

-          proteggere, migliorare e ricostruire le condizioni delle acque sotterranee, evitandone l'inquinamento e il deterioramento,

-          preservare le aree protette.

A partire dal 2010 gli Stati membri devono provvedere affinché le politiche dei prezzi dell'acqua incentivino i consumatori ad usare le risorse idriche in maniera proficua e affinché i vari settori di impiego dell'acqua contribuiscano al recupero dei costi dei servizi idrici, compresi i costi per l'ambiente e le risorse.

Inoltre la direttiva sancisce che gli Stati membri devono stabilire sanzioni efficaci, proporzionate e dissuasive in caso di violazione della direttiva quadro.

Per maggiori informazioni si rimanda al link:

http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=CELEX:32000L0060:IT:NOT

 

 

 

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