Pubblicato il 15 Ottobre 2020

Checklist spostamenti all’estero in periodo Covid-19
In periodo di pandemia le aziende che hanno la necessità di inviare propri dipendenti in paesi esteri devono innanzitutto valutare se tale attività è strettamente necessaria. Molte aziende hanno riorganizzato completamente la propria attività utilizzando la tecnologia disponibile, riducendo in maniera drastica i costi di trasferimento e garantendo un servizio più rapido. Se questo non è possibile devono in ogni caso organizzarsi e fornire ai propri dipendenti informazioni, procedure e Kit di prevenzione Covid-19 per fronteggiare le varie situazioni che possono presentarsi.
Qui riportiamo una breve checklist spostamenti all'estero in periodo Covid-19, emersa da un confronto con i colleghi:
- Mascherine (preferibilmente FFP2) in quantitativo sufficiente per la lunghezza della trasferta + eventuali imprevisti
- Gel mani
- Igienizzante spray
- Visiere, utili quando gli interlocutori non usano le mascherine
- Una linea guida del comportamento da adottare in trasferta
Magari chi legge questo post può contribuire a migliorarlo in base alle proprie esperienze.
Checklist spostamenti all’estero
Ricordiamo che chi si reca all’estero è esposto anche ad altri rischi “tradizionali” presenti prima del Covid-19 di cui in ogni caso bisogna tenere conto.
Sono qui sintetizzati ina una breve checklist per spostamenti all'estero senza alcune pretesa di essere esaustivi:
-rischio climatico
-rischio biologico a prescindere al Covid-19 (malaria, Legionella, Ebola , TBC , Zika, Vaiolo, problemi di igiene..)
-rischio rapina, attentati, rapimenti ecc.
-rischio animali ( insetti, rettili, mammiferi, pesci, ecc.)
-rischio sicurezza legato all’ambiente di lavoro ove si va ad operare (spazi confinati, lavori in quota, macchine senza protezioni, sollevamento carichi)
- esposizione ad Amianto, fibre ceramiche , fibre vetrose
-rischio investimento da carrelli, camion, mezzi in manovra ecc.
-stanchezza e fuso orario
- Violazione di norme locali (Luoghi, riviste, abbigliamento)
- Abbigliamento, DPI
- Orari di lavoro
- Responsabilizzazione degli addetti
-aspetti culturali/religiosi
Una prevenzione efficace richiede
- una valutazione dei rischi efficace, effettuata con il contributo di tutti i lavoratori che si recano in trasferta (un esempio ..) che passi per uno studio accurato dell’ambiente ove si andrà operare.
- Ricerca sulle norme locali ( generali e di sicurezza sul lavoro)
- Preparazione piani di sicurezza e/o emergenza
- Fornitura di apparecchiature o servizi
- Controllo, monitoraggio, adeguamento
- Fornitura di attrezzature, DPI, presidi sanitari
- Sorveglianza sanitaria anche al rientro
- Procedure e piani di lavoro
- Controlli e verifiche
- Assicurazioni e clausole di tutela
Al rientro:
- Ancora Sorveglianza sanitaria al rientro
- Convalescenza, riabilitazione, mansioni alternative
- Assistenza psicologica
- Feed back e informazione ai colleghi, eventuale rivalutazione dei rischi, delle procedure e delle politiche di trasferta