Pubblicato il 25 Giugno 2013

Pubblicata nell’area del Commissione Consultiva permanente del sito del Ministero del Lavoro la scheda dell’andamento degli infortuni e delle malattie professionali.
Questa pubblicazione fa parte della Strategia nazionale di prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali al cui interno vi sono le proposte della Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro.
Nel documento in questione è possibile leggere l’andamento degli infortuni e delle malattie professionali denunciate e riconosciute dall’INAIL dall’anno 2000 al 2011.
I dati presenti nella tabella riferiti agli infortuni non sono in relazione al numero di ore lavorative o di numero di lavoratori ma forniscono comunque un idea dell’andamento del fenomeno infortunistico, l’unico dato che considera il numero di infortuni a quello dei lavoratori è il cosiddetto “tasso grezzo degli infortuni definiti positivamente” il quale nel 2000 era a 35,3 mentre nel 2010 è sceso a 21,9.
Nella tabella è possibile verificare come gli infortuni (escludendo quelli avvenuti in itinere) nel decennio di riferimento calino sensibilmente di numero, basti vedere i casi che hanno portato alla morte dell’infortunato i quali vengono nettamente dimezzati.
Tutt’altro andamento hanno i casi di malattie professionali che non passati da 26.000 casi nel 2000 a 46.500 nel 2011, con maggior incidenza per i casi di patologie riferibili all’aparato osteo-artro-muscolo-tendineo e per l’ipoacusia da rumore.
Per saperne di più scarica la: “Scheda dell’andamento degli infortuni e delle malattie professionali”.