Pubblicato il 27 Agosto 2014
Modifiche titolo V costituzione sicurezza
Il governo è impegnano in importanti riforme, alcune delle quali, come la riforma del titolo V della costituzione, se portate a compimento, avranno un notevole impatto sull’organizzazione dello Stato per quanto attiene la sicurezza e salute sul lavoro.
La modifica più importante è quella dell’articolo 117 che riporta allo Stato la competenza esclusiva delle materie sicurezza e salute del lavoro e sicurezza alimentare, oggi a responsabilità concorrente divisa tra lo Stato, Le Regioni e le Province Autonome.
Le modifiche alla costituzione sono particolarmente lunghe per cui la modifica già approvata dal Senato non è di immediata applicazione. E’ necessario per l’approvazione della Camera e probabilmente si renderà necessario un referendum confermativo.
L’impatto sarò notevole in quanto le Regioni non potranno più emettere provvedimenti nelle materie di cui la competenza è dello Stato.
Riteniamo che la modifica, se approvata, sarà sicuramente positiva. In questi anni si è assistito ad una proliferazione di norme Regionali confusionarie che oggettivamente hanno creato problemi nel settore soprattutto per quei soggetti che operano in varie Regioni. Mentre la UE ha cercato di eliminare le barriere introducendo norme armonizzate e il marchio CE, si è venuta in Italia a creare una situazione in cui un ente accreditato per la formazione in una Regione, non può rilasciare attestazioni che hanno validità a livello Nazionale.
Come dice il presidente Aifos Rocco Vitale “Dopo gli Accordi Stato-Regioni, che con luci ed ombre hanno fissato regole e principi condivisi, si è assistito ad una proliferazione di leggi, decreti, delibere, regolamenti differenti da Regione a Regione. Una vera e propria raccolta di testi e norme difformi fra loro che poco o nulla hanno a che vedere con l'autonomia regionale.”
Nel tempo che ci separa dell’entrata in vigore della nuova normativa ci auspichiamo una migliore armonizzazione dell’attività delle Regioni in questo settore.